Dalla riunione del collegio del sindaco è stata inviata la proposta di programma delle necessità pubbliche nel campo dell’educazione prescolare nel 2020/2021 al Consiglio cittadino.

A detta di Sanda Sušanj, a capo del dipartimento cittadino per l’educazione e l’istruzione, il programma delle necessità pubbliche, oltre a una stima della situazione e una panoramica di quello raggiunto finora, contiene pure una visione su come aumentare lo standard pedagogico nell’educazione prescolare e creare le condizioni per includere un numero quanto maggiore di bambini in età prescolare. Nel passato anno pedagogico, i programmi di educazione precoce e prescolare si sono svolti in tre asili d’infanzia fondati dalla Città di Fiume e dieci asili d’infanzia fondati da altri fondatori, vale a dire in 211 gruppi educativi erano iscritti 3.649 bambini.

Per molti anni, la Città di Fiume cofinanzia il programma regolare di educazione precoce e prescolare negli asili d’infanzia di altri fondatori che operano nel territorio della città di Fiume. Circa 430 bambini residenti nel territorio della città di Fiume sono iscritti agli asili d’infanzia privati.

Sanda Sušanj, a capo del dipartimento cittadino per l’educazione e l’istruzione

Gli asili d’infanzia fondati da altri fondatori vengono cofinanziati attraverso il bando di gara, che sarà pubblicato dopo che il Consiglio cittadino avrà adottato il programma delle necessità pubbliche nel campo dell’educazione prescolare per l’anno pedagogico 2020/2021. Ricordiamo che dal mese di gennaio 2020, si applica un nuovo modo di cofinanziamento degli asili d’infanzia privati, che consente ai genitori, indipendentemente dal fatto se i loro figli frequentano un asilo d’infanzia cittadino o privato, di pagare lo stesso prezzo, mentre la differenza rispetto al pieno prezzo stabilito del programma nelle istituzioni prescolari viene rimborsata dal bilancio cittadino.

Secondo la proposta di programma delle necessità pubbliche nel campo dell’educazione prescolare per il periodo pedagogico 2020/2021, la città di Fiume stanzierà 86,7 milioni di kune per il funzionamento di tre istituzioni prescolari – Rijeka, Sušak e More – mentre l’importo di 7,3 milioni di kune è previsto nel bilancio della Città di Fiume per il 2020 per cofinanziare le attività prescolari di altri fondatori.

Attività delle istituzioni prescolari nel 2019

All’ordine del giorno del collegio del sindaco erano anche le relazioni sulle attività svolte da tre istituzioni prescolari cittadine nell’ultimo anno, che sono state presentate dalla direttrice dell’Ente Asili di Fiume Davorka Guštin, dalla direttrice dell’asilo More Jasna Crnčić e dalla direttrice dell’asilo Sušak Milena Vuletić. Vale a dire, che per la necessità di soddisfare i requisiti della norma pedagogica statale, il 1° gennaio 2019, l’Ente Asili di Fiume è stato suddiviso in tre istituzioni.

La divisione di questa unica istituzione ha anche causato la divisione delle entrate, che maggiormente consistono dai mezzi finanziari del bilancio della Città di Fiume, e gli obblighi finanziari, in particolare i prestiti ottenuti per l’aumento delle capacità di asilo, tra le istituzioni.

I programmi delle istituzioni cittadine prescolari sono diversi e vengono costantemente completati. Pertanto, i programmi regolari di 10 ore sono arricchiti con contenuti specifici, come una lingua straniera, lo sport o l’educazione religiosa. Da quest’anno, oltre ad imparare l’inglese e l’italiano, c’è l’opportunità di conoscere le basi della lingua slovena. I genitori potranno scegliere alcuni programmi aggiuntivi in occasione dell’prossima iscrizione che vale per nuovi beneficiari dell’asilo d’infanzia, che avrà luogo dal 15 al 19 maggio.

“Sono consapevole che gli asili hanno affrontato un grosso problema a causa dell’epidemia di coronavirus. Sebbene gli asili fossero aperti, pochissimi genitori, in conformità con le raccomandazioni, hanno sfruttato questa opportunità, il che significa che le istituzioni hanno anche affrontato il problema della mancanza di reddito derivante dai pagamenti dei genitori, che costituirà un ulteriore onere per il bilancio di quest’anno “, ha affermato il sindaco Obersnel, sottolineando che, sebbene la Città di Fiume stia investendo continuamente al fine di aumentare le capacità, il problema di capacità insufficienti rimane.

Nonostante l’aumento della capacità, rimane lo stesso numero di bambini non iscritti, il che può essere spiegato dal fatto che i genitori riconoscono gli asili d’infanzia cittadini come istituzioni di  alta qualità e cura più sicura per i bambini, ma anche dal fatto che, a causa dell’occupazione attuale, ci sono sempre meno nonni babysitter. Pertanto, abbiamo davanti a noi un ulteriore compito di aumentare ulteriormente le capacità, che dipenderà dalle possibilità di bilancio e quelli spaziali”, ha affermato il sindaco Obersnel.

DIRETTRICE DELL’ENTE ASILI DI FIUME DAVORKA GUŠTIN

Nel corso del collegio il direttore di altre tre istituzioni cittadine ha presentato le relazioni sulle attività svolte: la Casa dei giovani, la Casa per l’infanzia Tić e l’ospedale psichiatrico di Lopača.

Il direttore Goran Gračanin ha accentuato che nel 2019, nella Casa dei giovani sono stati attuati 33 programmi educativi, che sono stati frequentati da 9.613 bambini. Nel 2019 è stata prestata particolare attenzione ai programmi dedicati ai bambini potenzialmente dotati ed è stato preparato un piano strategico per il periodo 2019-2022.

La maggior parte delle attività della Casa per l’infanzia Tić riguarda servizi consultivi. Il servizio sociale consultivo è dedicato ai bambini e giovani senza un’adeguata assistenza parentale, ai bambini e giovani che hanno esperienza o sono a rischio di abuso e / o abbandono; ai bambini e giovani dopo che lasciano le cure e ai bambini collocati in famiglie affidatarie e membri delle loro famiglie primarie, affidatarie e adottive.

A causa dell’incendio, per un anno l’ospedale psichiatrico di Lopača ha lavorato con capacità ridotte

GORAN GRAČANIN, JASNA CRNČIĆ E MILENA VULETIĆ

“La città di Fiume continua a finanziare le attività dell’ospedale di Lopača, ma vedo l’unica soluzione per un lavoro qualitativo dell’ospedale nel fatto che la maggior parte delle capacità sia contratta attraverso l’Istituto Croato per l’assicurazione sanitaria (HZZO). Parte del reddito può ancora essere generato attraverso il programma sociale e contratti liberi sul mercato, anche se penso che sempre meno cittadini possano garantire il pagamento dei prezzi commerciali “, ha detto il sindaco, rilevando che lo scorso anno l’HZZO non ha voluto stanziare fondi per l’ospedale, motivando questa decisone con il fatto che non avevano eseguito i servizi contratti, dimenticando che l’ospedale, a causa dell’incendio nel mese di luglio 2018, ha lavorato con capacità ridotte per quasi un anno.

Il direttore dell’ospedale psichiatrico di Lopača, Neven Ivanović, ha sottolineato che l’incendio ha influito significativamente sul funzionamento dell’ospedale e che la ricostruzione che è costata circa 4 milioni di kune è stata finanziata principalmente dal risarcimento danni assicurativi e dai redditi generali. La Regione litoraneo montana ha assicurato 500.000 kune e il ministero competente 150.000 kune, molto meno di quanto inizialmente promesso.

Consenso all’azienda municipalizzata Kozala per un prestito per l’ulteriore costruzione del cimitero di Drenova

Il sindaco ha dato il suo consenso alla municipalizzata Kozala per l’ottenimento di un prestito per un importo di 2 milioni di kune necessari per l’ulteriore ampliamento del Cimitero centrale cittadino di Drenova. Si prevede che saranno costruite complessivamente 212 tombe.

Vale a dire, date le conseguenze finanziarie della pandemia del virus COVID-19 sul bilancio, e al fine di evitare difficoltà nel mantenere la liquidità della municipalizzata Kozala, una parte dell’investimento complessivo del valore di 4,9 milioni di kune sarà assicurata con prestiti della Banca croata per la ricostruzione e sviluppo (HBOR) – Investimenti del settore pubblico.

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