Nell’Aula consiliare si è tenuto un ricevimento con la cerimonia di firma degli allegati al contratto per gli aumenti salariali degli assistenti didattici impiegati nelle istituzioni educative fiumane.

Riconoscendo l’importanza dell’istruzione inclusiva, nel 2008, la Città di Fiume, è stata tra le prime città in Croazia che ha assunto i primi sei assistenti didattici, finanziati dal bilancio cittadino.

Lo slancio maggiore all’assunzione di assistenti didattici a livello di tutta la Croazia si è verificato nell’anno scolastico 2014/2015, quando si è aperta l’opportunità di prelevare fondi dal Fondo sociale europeo.

Da allora fino ad oggi, il numero di assistenti didattici è in continua crescita, e oggi a Fiume, tutti gli alunni che necessitano di questa forma di sostegno hanno il diritto a un assistente/mediatore, professionista della comunicazione.

MARKO FILIPOVIĆ, SANDA SUŠANJ, IVONE ŠABARIĆ RUBEŠA, NEBOJŠA ZELIČ

In questo anno scolastico 2022/2023, la Città di Fiume ha messo a disposizione 76 assistenti didattici che lavorano con 86 alunni con disabilità.

La Città di Fiume, insieme a diverse altre città croate, nonostante l’assenza di un obbligo legale, ha assicurato fondi aggiuntivi nel bilancio cittadino e dal 1° gennaio 2023 ha aumentato gli stipendi degli assistenti didattici che lavorano con alunni con disabilità dello sviluppo. A tal fine in bilancio è stato stanziato l’importo di 100.000,00 euro su base annuale e gli assistenti didattici hanno firmato gli allegati al contratto, grazie ai quali i loro stipendi aumentano dal 1° gennaio 2023.

Il sindaco Marko Filipović ha ringraziato tutti gli assistenti didattici per i loro sforzi, l’entusiasmo e tutto ciò che investono nel loro lavoro, rendendo la vita dei bambini sempre migliore. Ha sottolineato che l’appartenenza all’Unione europea e al Fondo sociale europeo ha fornito molti vantaggi, compresi i fondi per gli assistenti didattici, aggiungendo, che questo non è dentro i quadri necessari. Pertanto ha ringraziato tutti i consiglieri cittadini che hanno accolto gli emendamenti dei consiglieri Nebojša Zelič e Ivo Davorija della piattaforma Možemo!, e poi il Bilancio della Città di Fiume per l’anno 2023, assicurando così ulteriori 100mila euro annualmente, più precisamente 100 euro lordi al mese per ogni assistente.

RICEVIMENTO PER ASSISTENTI DIDATTICI

“L’educazione e l’istruzione sono al centro delle nostre politiche che attuiamo a livello locale, e ovviamente questa è una delle politiche che deve essere discussa molto di più a livello nazionale. Qui intendo non solo i diritti materiali degli assistenti, ma anche il processo educativo nel suo insieme, perché le unità di autogoverno locale, inclusa la Città di Fiume, possono fare ciò che è nei limiti delle loro risorse di bilancio, ma anche delle loro competenze. In qualità di vicepresidente dell’Associazione delle città, ho aderito all’iniziativa affinché le altre città possano provare a regolare al meglio i vostri diritti nell’ambito delle loro capacità. Sono consapevole dell’irregolarità della pratica a livello della Croazia e, credetemi, dedicherò il mio mandato per pareggiare i vostri diritti in tutto il paese anche in questo segmento. Dovremmo fare appello al ministero competente affinché possano trovare mezzi finanziari per i vostri diritti materiali, perché voi lavorate con bambini ogni giorno, e penso che ogni società dovrebbe accettare e valorizzare questo in modo adeguato”, ha detto il sindaco Filipović.

Sanda Sušanj, a capo del Dipartimento per l’educazione e l’istruzione ha ringraziato gli assistenti didattici per il loro lavoro.

“Quando diciamo grazie per i vostri sforzi, dovrebbe essere chiarito. Il vostro lavoro è inestimabile e rappresenta la vostra dedizione agli alunni con disabilità dello sviluppo, ma anche alla completa classe a cui siete assegnati e ai loro insegnanti, nonché ai genitori dei bambini con disabilità nella classe che affrontano le loro sfide, rappresentando l’anello più importante dell’educazione inclusiva”, ha detto la capodipartimento Sušanj.

Il presidente dell’Associazione degli assistenti didattici e degli assistenti personali, Ivan Milatić, ha sottolineato che è convinto che la legislazione cambierà presto, il che consentirà di riconoscere la professione di assistenti didattici e la possibilità del loro impiego regolare.

Maruška Dediol Vuković, assistente didattico nella SE Gornja, a nome di tutti gli assistenti, ha espresso la sua soddisfazione per la firma degli allegati al contratto grazie ai quali aumentano i loro stipendi.

“Crediamo che questo sia un passo nella giusta direzione per risolvere il problema del nostro status e della nostra posizione. Questa è proprio la prova che la società ci distingue e ci riconosce nel processo educativo dei bambini con disabilità dello sviluppo. Possiamo facilmente affermare che la Città di Fiume è ancora una volta un esempio positivo nella cura del gruppo più vulnerabile nel nostro ambiente, riconoscendo così l’importanza della situazione finanziaria degli assistenti didattici che forniscono loro un sostegno quotidiano. Senza la nostra presenza, il lavoro regolare e il processo educativo sarebbero irraggiungibili per la maggior parte dei bambini. Siamo felici che le nostre voci vi abbiano raggiunto e speriamo che altri problemi, come il lavoro temporaneo, con una pausa di tre mesi estivi, passino al lavoro a tempo indeterminato, corsi formativi più frequenti e il riconoscimento della professione siano uno dei prossimi passi di sostegno.” ha detto Dediol Vuković.

firma degli allegati al contratto

L’educazione inclusiva si basa sul diritto di tutti gli alunni a un’istruzione di qualità, il che significa che consente agli alunni con disabilità di partecipare e cooperare con altri bambini, secondo le loro capacità, opportunità e interessi. L’educazione inclusiva consente una permanenza regolare a scuola, un senso di appartenenza e accettazione e allo stesso tempo insegna ai compagni di classe la tolleranza, l’accettazione e l’aiuto.

L’inclusione nell’educazione è diventata un requisito delle moderne politiche educative nei paesi europei e nel mondo, e trova la sua base teorica nei documenti educativi così come nelle convenzioni sui diritti umani e sui diritti dei bambini.

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