Durante l’accademia solenne, tenutasi nel TNC Ivan de Zajc, in occasione della celebrazione della Giornata di San Vito, santo patrono di Fiume, sono stati conferiti i riconoscimenti pubblici della Città di Fiume.

A rivolgersi agli ospiti sono stati il sindaco di Fiume Marko Filipović e l’arcivescovo di Fiume, coadiutore monsignor Mate Uzinić.

Esprimendo gli auguri per la Giornata della città e la festa del nostro santo patrono, San Vito, il sindaco Filipović ha sottolineato che è un onore e un piacere eccezionale per lui parlare per la prima volta come sindaco di Fiume, ma sente anche una grande responsabilità.

Sindaco di Fiume Marko Filipović

“Negli ultimi sei mesi ho parlato del nuovo ritmo cittadino, e il nuovo ritmo per me significa che – consapevoli di quanto c’è di buono e di qualità nella nostra città – possiamo sempre fare ancora meglio. L’amministrazione cittadina di Fiume sarà ancora più efficiente nei nuovi cicli di investimento, principalmente attraverso la digitalizzazione dei servizi. Aumenteremo gli stanziamenti per l’imprenditoria nel bilancio cittadino e adegueremo la politica di locazione dei vani d’affari cittadini per gli imprenditori. Completeremo la zona imprenditoriale Bodulovo, sosterremo i progetti rivolti alla promozione del turismo lungo tutto l’anno e la costruzione di nuove strutture ricettive di alto standard e collegheremo più fortemente l’economia con l’Università degli studi di Fiume che è progressiva e innovativa”, ha affermato il sindaco Filipovic, sottolineando il sostegno al cantiere “3. maj” e alla costruzione di un marina per mega-yacht a Porto Baross.

Proseguimento dei cicli di investimento avviati, aumento degli investimenti nello sport

Il sindaco Filipović ha anche accentuato l’importanza dei progetti di trasporto e, oltre al sostegno ai progetti nazionali, ha annunciato la costruzione di due nuovi garage nel centro cittadino. Avendo sostituito per sempre il titolo di Capitale europea della cultura, Fiume continua il grande ciclo di investimenti nelle infrastrutture culturali e, nell’ambito della sistemazione del quartiere artistico Benčić, mentre il Teatrino, non ancora ristrutturato, ospiterà l’Art cinema.

Con un ampio ciclo di investimenti nella cultura, si prevede di rafforzare lo sport e altre attività che promuovono una vita sana.

“Entro la fine del mandato, assicureremo significativamente più fondi nel bilancio per i club sportivi e, con l’aiuto della Regione litoraneo – montana, sostituiremo l’erba artificiale sui campi di calcio di Fiume. Per i ricreativi, saranno sistemati i parchi cittadini e passeggiate lungo tutte le spiagge fiumane, come quella sotto il resort Costabella appena aperto. Un po’ più lontano da questo, il campeggio di Preluca sarà finalmente, quest’estate, disponibile e aperto per il nuoto e l’intrattenimento”, ha affermato il sindaco Filipović.

Sindaco Filipović: Aperta, tollerante e sua, questa è Fiume del nuovo ritmo cittadino

La costruzione del nuovo Ospedale Universitario continuerà ad avere un grande sostegno, così come il mantenimento di un forte programma sociale.

“Negli anni a venire, presteremo grande attenzione a condizioni ancora migliori per i giovani, per le famiglie, per la gente di Fiume e per coloro che vogliono venire a Fiume per vivere e lavorare. Con investimenti privati e cittadini verranno realizzati circa 1.000 nuovi appartamenti. Entro la fine del mandato, abbiamo in programma di completare la costruzione di due nuove scuole materne cittadine tanto necessarie. Oltre a tutto ciò, raddoppieremo i sostegni per i neonati e ridurremo la sovrimposta dal 15 al 10 per cento entro il 2025, come un nuovo sgravo degli stipendi”, ha affermato il sindaco Filipović.

Il compito di tutti i servizi comunali, ma anche responsabilità di tutti i cittadini, è quello di aumentare la pulizia nella città. Filipović ha sottolineato che l’educazione civica è molto importante per l’educazione dei cittadini responsabili, materia scolastica che verrà ancora ampliata, nonostante Fiume sia già la città più trasparente della Croazia, e a questo fatto il bilancio aperto ha contribuito notevolmente – un ulteriore aumento della trasparenza.

“Aperta, tollerante e sua, questa è Fiume del nuovo ritmo cittadino, è Fiume che dà il ritmo che altri devono prendere”, ha concluso il sindaco Filipović.

Monsignor Coadiutore Uzinić: Spero che anche in futuro San Vito sarà un’ispirazione per i fiumani

Congratularsi con il neoeletto sindaco, con i suoi vice e con i nuovi consiglieri cittadini, l’arcivescovo di Fiume, coadiutore monsignor Mate Uzinić ha sottolineato che è interessante che la città, spesso chiamata la città rossa, che collega Fiume con l’opzione politica di sinistra, abbia come santo patrono celeste San Vito, un martire cristiano.

“Questo porta alcuni messaggi che fanno di Fiume una città di tolleranza e un porto di diversità. Perché essere da un lato una città rossa, e dall’altro celebrare un martire cristiano e persino ispirarsi al suo esempio, mostra l’ampiezza di Fiume come città della diversità”, ha affermato l’arcivescovo coadiutore Uzinić.

Ha sottolineato che Fiume come città di tolleranza e diversità con San Vito è collegata anche dal fatto che egli era un martire cristiano e come tale vittima dell’intolleranza, perché qualcuno non ha accettato la sua fede.

“Ed è per questo che per Fiume e per la gente di Fiume, per l’Arcidiocesi di Fiume, attraverso il suo passato non è stato solo un avvocato, un protettore, ma anche una fonte di ispirazione per testimoniare valori più alti, per spendere una vita prendendosi cura degli altri per rendere la nostra città come la vogliamo veramente, un luogo di diversità dove ognuno abbia lo spazio per vivere con dignità”, ha affermato l’arcivescovo coadiutore Uzinić.

Premio Opera Omnia a Orlando Rivetti, postumo, e all’arcivescovo di Fiume Ivan Devčić

Dopo i discorsi introduttivi, i premi sono stati conferiti ai vincitori dei riconoscimenti pubblici dal sindaco Filipović, dall’ex sindaco Vojko Obersnel e dall’ex presidente del consiglio cittadino Andrej Poropat.

Il sindaco Filipović si è congratulato con tutti i vincitori dei riconoscimenti cittadini.

“Con il proprio lavoro e la conoscenza, con le proprie abilità, valori ed eccellenza, queste sono le persone che, ogni giorno, spingono Fiume in avanti e la rendono una città migliore e diversa. Siamo orgogliosi di avere queste persone”, ha affermato il sindaco Filipović.

Visti i successi nella vita e il contributo nel corso del lavoro da molti anni e la promozione della reputazione e degli interessi della Città, quest’anno vengono assegnati in via eccezionale due premi per l’opera omnia al giornalista sportivo – Orlando Rivetti, scomparso lo scorso anno, per il suo eccezionale contributo per molti anni allo sviluppo dello sport, del giornalismo e il lavoro umanitario, nonché alla promozione della Città di Fiume e all’arcivescovo fiumano Ivan Devčić per il suo dialogo aperto con la società, l’istruzione e la scienza, la pastorale, il sociale e l’ecumenismo che hanno segnato la sua attività.

In 50 anni di giornalismo, Orlando Rivetti si è affermato come uno dei principali cronisti di eventi sportivi a Fiume e nel Quarnero, e come uno dei più importanti commentatori di calcio e basket, ovvero editorialisti in Croazia. Igor Rivetti, ha ritirato il premio in nome di suo padre.

La motivazione del premio all’arcivescovo Ivan Devčić indica che ci sono una serie di motivi per presentare la proposta per l’assegnazione del Premio Opera Omnia della Città di Fiume. “È aperto anche al dialogo con chi pensa e crede in modo diverso, perché crede che solo così la Chiesa possa realizzare fino in fondo la sua missione, sostiene e partecipa attivamente ai programmi e agli eventi ecumenici e interreligiosi della città. La sua collaborazione con la regione, la città e le autorità cittadine, la comunità universitaria, il mondo della cultura, dell’economia e altri importanti fattori della vita sociale della città di Fiume e della regione litoraneo – montana è chiara e aperta, e questa cooperazione e apertura sono state confermate nel modo migliore nel mese di giugno 2003 quando ha organizzato e ospitato la visita di Papa Giovanni Paolo II a Fiume”.

L’arcivescovo Devčić ha ringraziato per il premio a nome di tutti i vincitori di quest’anno, con una menzione speciale a Orlando Rivetti.

“Auguro a tutti i vincitori e a tutti i presenti qui di essere ‘creatori dell’ottavo giorno’ secondo le proprie possibilità nei luoghi in cui vivete e lavorate”, come direbbe il filosofo russo Nikolai Berdyaev, cioè i successori del lavoro creativo del Dio nel mondo. E l’uomo lo fa meglio creando una cultura, che si associa al culto, cioè al rispetto del Dio attraverso un culto, che è autentico solo se passa nella coltivazione del mondo e delle relazioni interpersonali” ha detto Mons. Devcic.

Premi annuali e le Targhe d’oro con lo “Stemma della Città di Fiume”

Oltre a questo sono state conferite le Targhe d’oro con lo “Stemma della Città di Fiume” e i premi annuali. La targa d’oro con lo “Stemma della Città di Fiume è andata a: Ivo Usmiani per il suo contributo eccezionale alla continua creazione di nuovi valori nel settore farmaceutico e al legame tra imprenditoria, scienza e cultura, l’Associazione per lo sviluppo dell’istituzione superiore Universitas per l’eccezionale contributo nel corso di vent’anni di attività pubblica nel miglioramento dell’istruzione superiore, la professoressa Neda Vitezić per molti anni di contributo scientifico e professionale allo sviluppo dell’economia aziendale, in particolare il controlling, nonché al miglioramento dell’economia della salute pubblica, Ivan Vukić per il miglioramento del lavoro educativo e l’impegno eccezionale per l’educazione di generazioni di studenti nella città di Fiume, la società artistico-culturale “Jeka Primorja” Rijeka per i 50 anni d’attività amatoriale nel campo musicale e per la conservazione del patrimonio musicale e Antonio Mozina per l’eccezionale contributo alla musica e nella promozione della reputazione della Città di Fiume.

Il Premio annuale della Città di Fiume è andato a Velid Đekić per il suo contributo alla conoscenza del patrimonio culturale di Fiume e alla sua promozione, a Damir Čargonja Charlie per il suo eccezionale contributo alla conservazione dell’identità della città incoraggiando la scena indipendente, l’arte e la cultura contemporanea di Fiume, a Slaven Tolj per il suo contributo artistico a Fiume Capitale europea della Cultura 2020, e in particolare per la cerimonia inaugurale della manifestazione nel porto di Fiume, a Ana Meštrović per il suo eccezionale contributo alla ricerca nel campo delle scienze informatiche finalizzata al benessere della comunità e a Marko Medved per l’edizione capitale sugli Agostiniani fiumani, che completa l’identità della città di Fiume.

Nel programma musicale hanno partecipato il Balletto del Teatro Nazionale Croato Ivan de Zajc con un segmento del balletto “Plamteća voda”, Medea Market Sindik e Mateo Žmak che si sono presentati con le canzoni “Ima jedan svijet” e “Najdraža Rijeko” e la primattrice del Dramma Croato Olivera Baljak con un monologo tratto dal Signiora ministra di Nušić.

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