Al Consiglio cittadino è stata inviata la proposta di ampliare la copertura dell’agglomerazione urbana di Fiume alla città di Buccari e ai comuni di Mattuglie, Jelenje e Castelmuschio.

L’agglomerazione urbana di Fiume è stata instaurata nel 2015 ed è composta da dieci unità di autogoverno locale, ovvero comprende le seguenti città: Fiume (sede dell’agglomerazione urbana), Castua, Kraljevica e Abbazia e i comuni di Čavle, Klana, Kostrena, Laurana, Draga di Moschiena e Viškovo.

L’obiettivo principale dell’instaurazione dell’agglomerazione urbana di Fiume era quello di utilizzare i fondi europei attraverso il Meccanismo di investimenti territoriali integrati (meccanismo ITI). L’Unione Europea ha introdotto il meccanismo ITi con l’obiettivo di rafforzare il ruolo delle città come motori dello sviluppo economico. Il meccanismo serve per attuare le attività di sviluppo urbano sostenibile che hanno una forte dimensione territoriale e consente di assicurare il sostegno finanziario per l’attuazione di attività integrate.

Finora attraverso il meccanismo ITI sono stati attinti 327 milioni di kune a fondo perduto

Nel periodo finanziario dal 2014 al 2020 attraverso questo meccanismo, è stato approvato il cofinanziamento a fondo perduto per un importo di oltre 327 milioni di kune per 12 progetti nel territorio dell’agglomerazione urbana di Fiume, la cui attuazione è in corso.

Il valore complessivo dei progetti è di quasi 547 milioni di kune e si tratta dei seguenti progetti:

  • Rivitalizzazione del complesso Benčić – l’Edificio di mattoni e l’Edificio T
  • Potenziamento del sistema di trasporto pubblico; azienda municipalizzata Autotrolej
  • Connettiamoci al patrimonio, la Città di Fiume e tutti i membri dell’AU di Fiume
  • Castua Smart start; Città di Castua
  • Istituzione dell’incubatore imprenditoriale della Città di Abbazia – HUBBAZIA; Città di Abbazia
  • Energana (Centrale energetica) – Incubatore startup per le tecnologie creative e per l’industria IT; Città di Fiume
  • Zona di lavoro Marišćina K-2 nel Comune di Viškovo; Comune di Viškovo
  • Ricostruzione della strada nella zona imprenditoriale Lokva nella città di Laurana; Comune di Laurana
  • Costruzione di una strada interna nella zona produttiva I2 Soboli; Comune di Čavle
  • Rivitalizzazione dei Giardini e vivai americani nel Parco Angiolina; Parkovi Abbazia
  • Ricostruzione dell’area dismessa in un nuovo centro comunitario a Laurana; Comune di Laurana
  • Ricostruzione del sistema di riscaldamento di Fiume; Energo

Proposta di ampliamento dell’agglomerazione urbana di Fiume

Ai sensi delle disposizioni dei regolamenti dell’UE, nel periodo finanziario 2021-2027 la Repubblica di Croazia pianifica di ampliare l’utilizzo del meccanismo ITI dalle sette esistenti ad altre 15 aree urbane. Allo stesso tempo, alle aree urbane esistenti è permesso di modificare la copertura, ovvero di modificare il numero delle unità di autogoverno locale incluse nell’area urbana.

In caso di aumento del numero di unità di autogoverno locale, la copertura dell’area urbana deve soddisfare i criteri di base, come segue:

  • continuità spaziale e quota di migrazioni giornaliere dei dipendenti verso il centro dell’area urbana di almeno il 30%,

e criteri aggiuntivi come:

  • collegamenti funzionali (servizi comuni, aziende, ecc.),
  • criteri infrastrutturali (investimenti di capitale nelle infrastrutture stradali, ferroviarie, portuali, aeree, ecc. nell’area di copertura),
  • criteri per una risposta comune a una o più sfide sociali (cambiamenti climatici, qualità dell’aria, congestione del traffico, reindustrializzazione, ecc.).

La dimensione dell’area urbana è limitata e può essere composta da un massimo di quattordici unità di autogoverno locale, pur rispettando la condizione della continuità spaziale.

Per il periodo finanziario 2021-2027 si propone di includere quattro unità di autogoverno locale nell’agglomerazione, vale a dire: la città di Buccari e i comuni di Jelenje, Mattuglie e Castelmuschio.

Queste città e comuni soddisfano il criterio della continuità spaziale, mentre la città di Buccari e i comuni di Jelenje e Mattuglie soddisfanno il criterio della quota di migrazioni giornaliere. L’inclusione del comune di Castelmuschio è principalmente soggetta al criterio della connettività funzionale e infrastrutturale, come criterio aggiuntivo secondo il quale la città di Abbazia e i comuni di Laurana e Draga di Moschiena sono già inclusi nella copertura dell’AU di Fiume.

La procedura per modificare la copertura dell’agglomerazione urbana di Fiume

Tutte le unità di autogoverno locale proposte di essere incluse nella composizione dell’AU di Fiume nel periodo 2021-2027 hanno soddisfatto i criteri per l’inclusione nella copertura nel periodo 2016-2020 e sono state invitate a unirsi all’AU di Fiume, ma i loro organi di rappresentanza non hanno preso le decisioni necessarie.

Seguendo le raccomandazioni del Ministero dello sviluppo regionale e dei fondi dell’UE, il Coordinamento dell’AU di Fiume nel 2019 ha concluso che il processo di ampliamento dovrebbe iniziare e ha invitato la città di Buccari e i comuni di Jelenje, Mattuglie e Castelmuschio ad aderire all’AU di Fiume.

Dopo il Comune di Jelenje, la decisione di aderire è stata presa da altre unità di autogoverno locali: il Comune di Mattuglie nel novembre 2020, la città di Buccari ad agosto e il Comune di Castelmuschio nell’ottobre di quest’anno.

Nei mesi di settembre e inizio ottobre si sono tenuti incontri tra i rappresentanti della Città di Fiume e i rappresentanti del potere esecutivo di ciascuna unità di autogoverno locale, nel corso di cui è stato presentato il lavoro dell’agglomerazione urbana di Fiume e i risultati dell’applicazione del modello ITI nel periodo 2016- 2020, sono state presentate le procedure e gli obblighi in materia di pianificazione strategica dello sviluppo urbano sostenibile nel periodo 2021-2027, conoscenze attuali su obiettivi specifici e possibili aree per la progettazione di progetti che potrebbero essere finanziati  dal meccanismo ITI nel periodo 2021-2027 e informazioni sono state scambiate sull’interesse specifico di ciascuna unità di autogoverno locale in termini di investimento, possibili progetti e loro livello di preparazione. I rappresentanti di tutte le unità di autogoverno locale hanno confermato o espresso soddisfazione per la possibilità di aderire all’AU di Fiume e hanno espresso interesse per le forme di lavoro degli organi dell’AU e la metodologia e le dinamiche di preparazione e attuazione dei bandi per l’attuazione di progetti.

Prossime attività

Affinché l’agglomerazione urbana di Fiume agisca in conformità con le aspettative dei suoi membri e le disposizioni di legge nel prossimo periodo finanziario, è necessario svolgere un gran numero di attività.

Tra le altre cose, il Consiglio cittadino della Città di Fiume deve prendere la decisione sull’ampliamento dell’agglomerazione urbana di Fiume. La Città di Fiume, in quanto centro dell’agglomerazione urbana, inoltra al Ministero dello Sviluppo Regionale e dei Fondi UE la proposta finale riguardanti la copertura dell’Agglomerazione urbana di Fiume per ricevere il loro parere, e il Ministro prende la decisione sulla sua instaurazione.

Dopo aver ricevuto la decisione sull’instaurazione, al fine di operare efficacemente, l’Agglomerazione urbana di Fiume dovrebbe istituire il Consiglio di coordinamento e il Consiglio di partenariato, e tutti i membri dell’AU di Fiume devono concludere l’Accordo di cooperazione per la stesura e l’attuazione della Strategia di sviluppo del territorio urbano come documento fondamentale di sviluppo strategico nel periodo 2021-2027.

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