Il Comando della protezione civile della Repubblica di Croazia ha adottato la delibera di modificare le modalità in cui vengono emessi i pass con i quali i cittadini possono abbandonare il proprio luogo di residenza e soggiorno permanente nella Repubblica di Croazia. Per lascare il luogo di residenza o soggiorno permanente, i cittadini dovranno disporre di un nuovo pass a partire da lunedì 6 aprile.

Coloro che ne hanno bisogno possono richiedere un nuovo pass attraverso il sistema e-Pass. Questi pass saranno validi per un massimo di 14 giorni, a seconda del motivo per cui sono emessi.

Il sistema di e-pass è disponibile su https://epropusnice.gov.hr e consente ai cittadini di presentare la propria domanda per il rilascio di pass utilizzando i servizi e- Građani e NIAS (Sistema nazionale di identificazione e autenticazione).

I pass digitali sostituiscono completamente i pass fisici, che vengono emessi dai:

datori di lavoro – ai dipendenti,

dallo scelto medico di medicina generale – ai pazienti,

dal comando competente della protezione civile – ai cittadini.

Eventuali domande relative alla funzionalità del sistema e-Pass per i cittadini possono essere indirizzate al servizio di supporto: epropusnice@uprava.gov.hr (0-24 h).

Al momento dell’ingresso e dell’uscita dal territorio di soggiorno o residenza permanente devono essere osservate le seguenti misure:

– Distanza sociale

– Evitare di trattenersi nelle aree pubbliche

– Possedere un pass valido.

Secondo la delibera del comando della protezione civile della Repubblica di Croazia, è consentito abbandonare il luogo di residenza o soggiorno permanente solo con pass e solo in situazioni eccezionali, come segue:

a) Il traffico e lo spostamento necessari per il rifornimento dei singoli territori,

b) Le migrazioni giornaliere dei dipendenti dei servizi importanti per: la prestazione di servizi sanitari e veterinari, la consegna di medicinali e di materiale sanitario, il mantenimento delle attività comunali, l’approvvigionamento e il drenaggio idrico, l’approvvigionamento del gas e della corrente elettrica, i servizi di protezione,

c) La comunicazione con il pubblico

d) I cittadini che necessitano di cure mediche urgenti,

e) Motivi familiari fondamentali, come la cura dei bambini e degli anziani o l’acquisto di cibo e di prodotti per le necessità di base,

f) Pendolarismo per andare e tornare dal lavoro, se il lavoro è assolutamente necessario e non può essere svolto da casa,

g) Servizi d’emergenza e servizi operativi coinvolti nella prevenzione della diffusione della malattia COVID-19.

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