Nel Salone della Città di Fiume si è tenuto il ricevimento in onore del nuovo ambasciatore della Repubblica Italiana in Croazia, S.E. Pierfrancesco Sacco.

Sacco è arrivato a Fiume per la prima volta da quando è subentrato come ambasciatore nel gennaio di quest’anno. Il nuovo ambasciatore italiano è stato accolto dal sindaco di Fiume, Vojko Obersnel, dal presidente del Consiglio cittadino, Andrej Poropat, dal presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina e dal presidente dell’Assemblea regionale, Erik Fabijanić. L’ambasciatore è giunto in visita assieme alla consorte Laura Fernandez Serch, affiancato dal Console generale d’Italia a Fiume, Davide Bradanini, e dall’assistente del Console generale, Ileana Jančić.

Il sindaco Obersnel ha dato il benvenuto all’ambasciatore presentando l’importanza e l’influenza degli italiani e della minoranza italiana su quest’area, sottolineando lo status autoctono che questa minoranza gode a Fiume, nonché numerose istituzioni e programmi di cultura italiana, scuole italiane, i media e il Dramma italiano presso il Teatro Nazionale Croato Ivan de Zajc. Parlando del titolo fiumano di Capitale europea della cultura, il cui programma sotto il motto “Il porto delle diversità” parla del passato, del presente e del futuro della città, Obersnel ha sottolineato la forte collaborazione culturale con artisti e culturalisti italiani e ha invitato Sacco a partecipare a uno dei numerosi eventi culturali nel corso del 2020. Inoltre, il sindaco ha informato l’ambasciatore dell’amicizia di Fiume con le città di Este e Faenza e della cooperazione con Genova e Trieste.

Ricevimento in onore del nuovo ambasciatore della Repubblica Italiana, S.E. Pierfrancesco Sacco

L’ambasciatore italiano Pierfrancesco Sacco ha ringraziato per l’incontro, accentuando i legami profondi e secolari della storia comune che serviranno come base per rafforzare ulteriormente le eccellenti relazioni tra i due paesi. Sacco ha affermato che la Croazia e l’Italia sono anche collegate da questioni globali comuni come i cambiamenti climatici, i problemi economici e sociali e il problema dell’occupabilità dei giovani, su cui è possibile costruire un partenariato strategico più forte all’interno dell’Unione europea e iniziative internazionali a cui i due paesi partecipano, annunciando concrete attività diplomatiche legate alla collaborazione in materia di energia, trasporti e affari marittimi.

Il presidente Zlatko Komadina ha specificato le relazioni economiche, turistiche e culturali, in particolare con la regione Friuli Venezia Giulia, mentre il presidente dell’Assemblea regionale Erik Fabijanić ha fatto riferimento al sistema scolastico in lingua italiana, che in questa regione contribuisce alla ricchezza della diversità dei gruppi etnici e culturali.

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