Il sindaco di Fiume Vojko Obersnel ha aperto il primo collegio dopo la pausa estiva con una revisione dell’inizio dell’anno scolastico, per il quale, per quanto riguarda le misure epidemiologiche, le scuole elementari fiumane si sono preparate bene.

“Sono iniziate le lezioni, la Città ha assicurato due mascherine di stoffa per ogni alunno dalla quinta all’ottava classe e per tutti i dipendenti come pure i mezzi per la disinfezione. Si tratta di circa 13mila mascherine. Per ora la situazione è buona e se sorgeranno eventuali problemi li risolveremo strada facendo. Le scuole hanno scelto prevalentemente il modello di insegnamento regolare rispettando le misure raccomandate e hanno sviluppato modelli di comportamento in caso di sospetto contagio da coronavirus. È stato rinviato l’inizio delle lezioni di educazione civica e del programma Moja Rijeka (Mia Fiume), perché la priorità è lo svolgimento regolare del programma didattico. Il problema maggiore è l’organizzazione del soggiorno prolungato, visto che le misure epidemiologiche sconsigliano di formare gruppi misti di alunni e questo non è fattibile dal punto di vista dello spazio e dell’organizzazione. Attualmente il programma è stato organizzato per il 70 per cento degli alunni, mentre la priorità viene data ai più piccoli. Alcuni genitori ci criticano perché abbiamo accettato le notifiche. A giugno, quando abbiamo ricevuto le notifiche, la situazione non sembrava così grave. Le misure adottate dall’Istituto croato per la salute pubblica e dal Ministero della Scienza e dell’Educazione sono pervenute a fine agosto ed è praticamente impossibile rispondere ad esse. Per rispettare tutte le misure, a patto che le classi non siano miste, bisognerebbe assumere ancora 44 insegnanti. Oltre al problema con lo spazio, la domanda è se sarà possibile trovare subito questo personale. D’altro canto, questo sarebbe un onere di bilancio di ulteriori 660.000 kune mensili, che in questo momento il bilancio non può sopportare”.

Il sindaco ha aggiunto che comprendere l’iniziativa Salviamo lo sport fiumano, che richiede l’uso delle palestre scolastiche per gli allenamenti degli atleti e delle associazioni sportive, ma ha sottolineato che attualmente la priorità è lo svolgimento dell’insegnamento regolare, che in alcuni casi e nel rispetto delle norme epidemiologiche, è stato organizzato appunto nelle palestre.

Presentando i dati sull’esecuzione del Bilancio della Città di Fiume per i primi sei mesi di quest’anno, il Sindaco ha affermato che la Relazione semestrale fa riferimento al piano di bilancio adottato nel mese di dicembre dello scorso anno. Dopo lo scoppio della pandemia nella Repubblica di Croazia, il Governo ha adottato misure urgenti per aiutare l’economia al fine di prevenire il licenziamento dei lavoratori e aiutare gli imprenditori a superare il periodo in cui non potevano lavorare o il volume di attività era ridotto. Il calo dell’attività economica ha colpito numerose attività economiche senza il divieto di lavoro, quindi le conseguenze della pandemia saranno molto più gravi e a lungo termine, soprattutto se la situazione sanitaria si deteriora nuovamente e vengono reintrodotte le misure epidemiologiche.

Tra le misure adottate dal Governo della Repubblica di Croazia c’erano quelle che incidono direttamente sulla riduzione delle entrate del Bilancio della Città di Fiume, come la sospensione, il rinvio, l’esenzione parziale o totale dall’imposta sul reddito, dalla tassa sui monumenti storici e dalle tasse turistiche. Allo stesso tempo, il sindaco ha approvate le conclusioni sulle misure volte ad aiutare tutti coloro che sono colpiti dalla pandemia. Le misure riguardavano il rinvio, la riduzione o l’esenzione totale dal pagamento di affitti per i vani d’affari, dell’indennizzo comunale, del contributo comunale, delle tasse per l’uso di aree urbane pubbliche, degli interessi di mora, ecc. Sono state prese anche decisioni sull’esenzione dal pagamento delle rette di asili nido e il programma di soggiorno prolungato o a tempo nelle scuole elementari. Sono state introdotte misure di risparmio per ridurre la spesa di bilancio in linea con il ridotto afflusso di entrate ed è stato redatto il bilancio rettificativo.

“I ricavi e le entrate totali generati nei primi sei mesi del 2020 ammontano a 486.936.099 kune o il 36,9% del piano annuale, e le spese e gli oneri totali ammontano a 488.012.841 kune o 38,0% del piano annuale. Il disavanzo consolidato ammonta a 1,1 milioni di kune, di cui possiamo essere più che soddisfatti, viste le circostanze in cui abbiamo operato. Un disavanzo così esiguo rispetto al calo delle entrate è il risultato di drastiche riduzioni nel lato delle spese, perché abbiamo rinunciato a molte attività e programmi che non hanno un’importanza cruciale. Gli unici gruppi di entrate che sono più elevati rispetto all’anno precedente sono i ricavi da assistenza e gli introiti da debito, che è correlato agli investimenti, principalmente in infrastrutture culturali, che sono finanziati da queste entrate”, ha detto il sindaco.

“Per quanto riguarda l’esecuzione del bilancio, ci aspettano l’autunno e l’inverno con prospettive incerte e il 2021 ancora più incerto. Quello che è stato perso nei primi sei mesi di quest’anno non potrà essere risarcito e se, oltre a quelle già adottate, verranno attuate le modifiche annunciate dal Governo, le entrate delle amministrazioni locali saranno ulteriormente ridotte e il prossimo anno sarà ancora più difficile. Gli sgravi fiscali per i giovani, generosamente concessi dal Governo, si rifletteranno il prossimo anno attraverso rimborsi fiscali, che per il bilancio della città significa 20 milioni di kune che dovranno essere trasferiti, con l’annunciata riduzione delle aliquote fiscali e l’annuncio dell’abolizione dell’imposta sugli immobili nel 2021 possiamo aspettarci una riduzione delle entrate di bilancio di circa 100 milioni di kune.

Supponendo che tutto il resto rimanga lo stesso, la mancanza di entrate sarà impossibile da recuperare e nessuno menziona la possibilità di compensare e ricuperare la perdita, ha detto il sindaco.

Cofinanziamento delle attività di educazione prescolare negli asili d’infanzia fondati da altri fondatori

Tutti e dieci gli asili d’infanzia fondati da altri fondatori nel comprensorio della città di Fiume determinati dal Piano della rete degli asili d’infanzia hanno partecipato al Bando Pubblico per la presentazione di domande allo scopo di ottenere il diritto al cofinanziamento delle attività di educazione prescolare. Nell’anno pedagogico 2020/2021, secondo lo Standard Pedagogico Statale, fino a 564 bambini possono essere iscritti negli asili fondati da altri fondatori nel comprensorio della città di Fiume. Il programma regolare sarà cofinanziato dal 1 settembre 2020 al 31 agosto 2021 con lo stesso importo mensile per ogni bambino come nel precedente anno scolastico 2019/2020.

Il Sindaco ha accettato le Informazioni sulle attività svolte dal Segretariato Tecnico della Rete CIVINET Slovenia-Croazia-Sud-Est Europa per il 2019. Il CIVINET è una rete di città e altre parti interessate che riunisce 177 membri provenienti dalla Slovenia e Croazia e dalla Bosnia-Erzegovina, dal Montenegro, dalla Macedonia settentrionale e dalla Serbia coinvolti nella pianificazione e gestione della mobilità urbana sostenibile. Lo scopo della rete è trasferire conoscenze e buone pratiche e ideare progetti comuni che finanzieranno attività future di trasporto sostenibile e migliore la mobilità. Il ruolo di coordinatore della rete è stato assunto dalla Città di Zagabria.

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