In occasione del Giorno Internazionale della Memoria per le vittime dell’Olocausto, nell’Aula consiliare della Città di Fiume è stata presentata la traduzione croata del libro “Noi, bambine ad Auschwitz”.

“Noi bambine ad Auschwitz” è una confessione scioccante delle sorelle Andra e Tatiana Bucci, che come bambine di quattro e sei anni sono state deportate con la loro famiglia da Fiume, dopo una breve sosta nella Risiera di San Sabba a Trieste, al campo di concentramento di Auschwitz II – Birkenau. Le sorelle Bucci sono due delle poche decine di bambine e bambini sopravvissuti al campo di sterminio in cui sono morti oltre 230.000 bambini provenienti da tutta Europa. Il libro, “Noi, bambine ad Auschwitz”, è stato pubblicato nel 2019 dalla casa editrice Mondadori, ed è stato tradotto anche in tedesco, ed è attualmente in fase di traduzione in inglese.

In questo libro, le sorelle Bucci danno per la prima volta una testimonianza personale di tutto ciò che hanno vissuto nel campo di concentramento. Sono sopravvissute alle selezioni forse perché pensavano di essere gemelle, forse perché figlie di un padre cattolico, o semplicemente per un gioco del destino.

Il sindaco di Fiume Vojko Obersnel ha tenuto un discorso introduttivo, il quale su iniziativa del docente Ivo Goldstein ha iniziato la pubblicazione del libro in croato, e il vice presidente della Regione Petar Mamula. Ivo Goldstein, Ines Grgurina, docente di storia al Primo ginnasio croato fiumano e il curatore dell’edizione croata Dragan Ogurlić hanno parlato del significato dell’Olocausto e di come è nata questa iniziativa.

Il sindaco Obersnel ha espresso la speranza che il libro sia presentato anche in altre città croate, perché porta un messaggio estremamente forte.

“Oggi, quando parliamo dell’Olocausto, purtroppo non parliamo di un fenomeno che ricordiamo dalla storia e di un fenomeno o atto che rende omaggio a coloro che sono morti nell’Olocausto. Oggi, è ancora più importante avvertire attraverso la storia di questo libro e la storia dell’Olocausto che purtroppo non abbiamo imparato molto da tutti gli orrori che hanno avuto luogo nella storia recente dell’Europa. Siamo testimoni che anche oggi ci sono persone che sono disposte a dividere altre persone in base alla loro appartenenza religiosa o nazionale, colore della pelle o affiliazione politica “, ha affermato il sindaco Obersnel, sottolineando che questo e tutti i libri simili sono un avvertimento permanente che tali orrori no devono mai più ripetersi.

Il vice presidente della Regione Mamula ha anche ricordato il suo bisnonno, che purtroppo ha perso la vita in uno dei campi di concentramento, sottolineando l’importanza di questo libro e raccontando le storie di vita di persone che hanno sopravvissuto agli orrori.

Ivo Goldstein ha incontrato le sorelle Bucci a Roma durante una conferenza dell’Associazione Internazionale per la memoria dell’Olocausto (IHRA), dove è stato presentato il cartone animato sulle sorelle sopravvissute ad Auschwitz. In quell’occasione, Goldstein ha chiesto loro se volevano venire a Fiume, che loro hanno accettato con grande gioia. Nel marzo 2019, accompagnate dalle loro famiglie, hanno visitato Fiume, e in quell’occasione, davanti alla casa da cui sono state deportate, è stata collocata una pietre d’inciampo. Nel 2019, anche gli alunni delle scuole elementari fiumane hanno avuto l’opportunità di vedere questo cartone animato.

Le sorelle Andra e Tatiana Bucci si sono rivolte agli astanti con un videomessaggio.

Andra Bucci ha detto di essere felice ed emozionata per la presentazione del libro in croato a Fiume. “Fiume – Rijeka – non importa come la chiami, è sempre la nostra città. Quando nel 2019 la pietra d’inciampo è stata collocata davanti alla casa in cui vivevamo a Fiume e da dove siamo state deportate, abbiamo incontrato il sindaco Vojko Obersnel, che ci ha suggerito di tradurre il libro in croato, cosa che abbiamo subito accettato. Penso che la tragedia che abbiamo vissuto non debba accadere nell’Europa di oggi. L’Europa è un Paese giovane, i giovani sono il futuro del mondo intero ed è certo che ricorderanno, impareranno e non ripeteranno gli errori del secolo scorso. Sono sicura di questo. ”

Tatiana Bucci ha detto che la presentazione del libro “Noi, bambine ad Auschwitz ” è profondamente emozionante. Siamo qui oggi per ricordare la storia dell’Europa, soprattutto quella parte che ha riguardato i diversi, tra i quali, purtroppo, ero anche io. La memoria è molto importante perché senza di essa non c’è futuro. Ed è per questo che dobbiamo tutti sentirci europei. Vorrei ricordarvi che abbiamo un futuro grazie all’Europa di oggi, capace di rispettare la diversità”.

Le sorelle hanno ringraziato il sindaco Vojko Obersnel per tutto quello che ha fatto per loro e tutti coloro che hanno lavorato alla traduzione del libro e alla sua presentazione, e un ringraziamento speciale a Dijana Jelušić Požarić, collaboratrice del sindaco, che le ha aiutate molto in tutto.

Alla promozione hanno presenziato anche il vicesindaco di Fiume Marko Filipović, il Console generale d’Italia a Fiume Davide Bradanini, il rettore dell’Università degli studi di Fiume Snježana Prijić-Samaržija e il presidente della Comunità ebraica di Fiume Ranko Špigl.

L’edizione croata del libro “Noi, bambine ad Auschwitz” con il sottotitolo “La nostra confessione: Come abbiamo sopravvissuto all’Olocausto”, è stata pubblicata alla fine del 2020 dalla casa editrice di Fiume Naklada Val.

Il libro è stato pubblicato sotto gli auspici della Città di Fiume e della Regine litoraneo – montana.

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