Ai cittadini socialmente svantaggiati è consentito affittare alloggi cittadini e sistemarsi nei vani del cosiddetto "alloggio d'emergenza", dove vengono sovvenzionate anche le spese generali.

Alloggio d’emergenza

La Città di Fiume, come l’unica città in Croazia, ormai dal 2000 dispone dei sistemati vani, del cosiddetto “alloggio d’emergenza” dove, in collaborazione con il Centro per la previdenza sociale, vengono sistemati coloro che ne hanno bisogno.

L’alloggio d’emergenza sottintende l’usufrutto di unità abitative (un vano o alcuni vani/superficie minima di 16 metri quadrati, con l’utilizzo dell’acqua e del blocco sanitario comune) negli edifici dell’alloggio d’emergenza in tre località cittadine. I fruitori (singoli e famiglie) hanno a disposizione 180 unità abitative che sono quasi sempre occupate, dove contemporaneamente possono vivere oltre 400 persone.

Di regola, ai cittadini l’alloggio d’emergenza viene assegnato per cinque anni.

Questa forma di previdenza sociale è dedicata ai cittadini di Fiume, che hanno la cittadinanza croata, stranieri, persone senza cittadinanza, richiedenti asilo e stranieri titolari di protezione sussidiaria a cui la protezione internazionale è stata approvata con una regola particolare, a condizione di essere i beneficiari del garantito compenso minimo erogato dal Centro per la previdenza sociale di Fiume  e di non avere un alloggio in affitto e non essere il proprietario o comproprietario di un alloggio/una casa nel territorio della Repubblica di Croazia, ovvero di non usufruire un alloggio di proprietà della Città di Fiume senza una valida base legale o di non aver riacquistato e venduto un appartamento con il diritto di abitazione ad una terza persona.

Nei vani dell’alloggio d’emergenza vanno sistemati i senzatetto, se questo permette la loro età e il loro stato di salute.

Questo alloggio è specifico, perché vengono sovvenzionate le spese generali dei fruitori, che hanno pure la possibilità di iscrivere questo indirizzo nell’anagrafe e questo è importante per la realizzazione di altri diritti derivanti dal sistema di previdenza sociale. Nei vani dell’alloggio d’emergenza la Città investe regolarmente i mezzi per la manutenzione, il risanamento e il miglioramento delle condizioni di vita.

La Città di Fiume rimborsa completamente ai beneficiari dell’alloggio d’emergenza il servizio di trasporto dei rifiuti domestici e dell’indennità comunale e i costi del consumo di 5 metri cubi di acqua mensili per ogni membro del nucleo familiare, i costi dello scarico di acque reflue, come pure il 50% dell’prezzo d’affitto. La Città presta assistenza anche nel rimborso dei costi di energia elettrica nell’importo che varia, a dipendenza del numero dei membri del nucleo familiare.

La Città di Fiume rimborsa completamente ai cittadini che vivono nell’alloggio d’emergenza il servizio di trasporto dei rifiuti domestici e dell’indennità comunale e i costi del consumo di 5 metri cubi di acqua mensili per ogni membro del nucleo familiare, i costi dello scarico di acque reflue, come pure il 50% dell’prezzo d’affitto  La Città presta assistenza anche nel rimborso dei costi di energia elettrica nell’importo che varia, a dipendenza del numero dei membri del nucleo familiare.

Attraverso l’applicazione e-consulente nell’ambito del Programma sociale della Città di Fiume, i cittadini possono venir a sapere se possono diventare beneficiari di qualche tipo di sussidio e come presentare domanda.

Il modo e le condizioni per la messa a disposizione dell’alloggio d’emergenza di proprietà della Città di Fiume alle persone che realizzano i diritti di previdenza sociale determinati dalla Delibera sulla messa a disposizione dell’alloggio d’emergenza (Gazzetta Ufficiale della Regione litoraneo montana 2019/10).

Affitto degli alloggi ai cittadini socialmente svantaggiati

Gli alloggi di proprietà della Città di Fiume vengono affittati tramite la lista prioritaria per l’ottenimento in affitto di un alloggio cittadino.

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