Il sindaco di Fiume Marko Filipović ha trasmesso al Consiglio municipale la proposta di decisione sui criteri e sulla procedura per la scelta dei nomi delle vie e delle piazze sul territorio della Città di Fiume.

a decisione è adeguata alla nuova Legge sugli abitati che impone alle unità di autogoverno locale e ai loro organi nuovi obblighi nell’ambito della procedura di scelta dei nomi delle vie e delle piazze. Ai sensi della nuova Legge, oltre all’obbligo di ottenimento del parere del Comitato locale sul cui territorio si trovano la via ovvero la piazza, i nomi devono essere adeguati anche al parere della Commissione del governo della Repubblica di Croazia per la standardizzazione dei nomi geografici.

Con la nuova decisione si propone di definire con maggiore precisione a chi/che cosa la via e la piazza possono essere intitolate. Così la via e la piazza possono essere intitolate a un termine generale o geografico, a toponimi, a specie vegetali o animali caratteristiche per il territorio della Città di Fiume, a eventi storici, movimenti e date legate ad avvenimenti storici, a nomi di altre città e stati, a nomi di persone e organizzazioni che hanno contribuito in modo significativo alla storia della Città di Fiume e al suo sviluppo politico, culturale, sociale o scientifico. Il nome della via può avere anche segni numerici.

Per il territorio della Città di Fiume esiste un Fondo unificato di nomi che rappresenta la base per la scelta del nome di vie e piazze. Questo è istituito e gestito dal Comitato per l’autogoverno locale. Il Comitato valuta le proposte di inserimento di concetti, nomi, date e altro nel Fondo dei nomi e può accettarle se le ritiene adeguatamente motivate, argomentate e in sintonia con le disposizioni della Decisione in vigore. In base alla proposta del Comitato i nomi delle vie e delle piazze vengono decisi dal Consiglio municipale della Città di Fiume.

Proseguono i preparativi per l’introduzione dell’Educazione e istruzione sanitaria nelle scuole elementari a Fiume

Il sindaco ha accolto l’informazione sulle attività preparatorie del programma per l’attività extradidattica Educazione e istruzione sanitaria (ZOO), con l’obiettivo di introdurla nelle scuole elementari della Città di Fiume.

Muovendo dal valido esempio, molto bene accolto dagli alunni, Educazione e istruzione civica, la Città di Fiume sta attuando le attività preparatorie tese all’introduzione della ZOO come nuova attività extradidattica nelle suole elementari interessate sul suo territorio.

Attualmente è in corso la procedura di realizzazione dei materiali necessari per l’introduzione della ZOO con l’inizio dell’anno scolastico 2024/2025, per quando è pianificata l’attuazione sperimentale della ZOO in una parte delle scuole elementari. L’introduzione progressiva consente di appurare eventuali necessità di modifica o integrazione dei contenuti e delle unità tematiche proposte. Durante l’attuazione sperimentale è pianificato lo svolgimento della valutazione del programma e dell’attuazione della ZOO.

Finora è stato steso il curricolo della ZOO, mentre le successive attività preparatorie del programma ZOO prevedono la lettura, la correzione e la recensione del curricolo e del manuale destinato agli alunni, la traduzione del curricolo e del manuale in lingua italiana e la formazione dei docenti. Onde assicurare materiale didattico adeguato e stimolante si ritiene necessario realizzare un design visivo e grafico dedicato e assicurare agli alunni e agli insegnanti il materiale per l’attuazione della ZOO.

Il sindaco ha accolto la bozza di documentazione per l’adeguamento agli effetti dei cambiamenti climatici e ha incaricato tutti i Dipartimenti che realizzano compiti progettuali infrastrutturali di adeguare la documentazione e di allegarla come parte integrante del compito progettuale. La documentazione citata viene realizzata per tutti i progetti infrastrutturali finanziati dai fondi europei per il periodo finanziario 2021-2027.

Questa documentazione contribuirà all’approvazione di decisioni informate su progetti adeguati agli standard del Trattato di Parigi e sarà d’aiuto ai progettisti affinché nella fase di preparazione del progetto prendano in considerazione la neutralità climatica e l’adeguamento agli effetti dei cambiamenti climatici.

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