Questo sabato, a partire dalle ore 10, nel palasport di Zamet si terrà il Campionato croato open sugli ergometri.

Si tratta di una delle tre competizioni di canottaggio in Croazia che è inclusa nel calendario della Federazione internazionale delle società di canottaggio FISA e, secondo il direttore della competizione Andrej Smilović, quest’anno a Fiume arrivano oltre 300 atleti. “Il numero di atleti ci mostra che dopo due anni lunghi e difficili, stiamo lentamente tornando alla normalità, e questo è il desiderio di tutte le società e gli atleti. Questo è l’anno post-olimpico che la maggior parte degli atleti prende per riposare e per la preparazione al nuovo ciclo olimpico, quindi Valent Sinković e Damir Martin mancheranno quest’anno, ma arrivano i fratelli Lončarić e le sorelle Janković, e tanti giovani juniores.

La presidente dell’Assosport fiumana, Dorotea Pešić Bukovac, ha sottolineato di essere contenta che la competizione sia tornata alla normalità per quanto riguarda il numero di atleti, nell’anno in cui Fiume è la Città europea dello Sport. “All’inizio della settimana è stata inaugurata una mostra dedicata al 100° anniversario del Circolo canottieri Jadran di Fiume sui pannelloni in Corso, quindi possiamo dire che Fiume questa settimana è all’insegna del canottaggio”.

ANDREJ SMILOVIĆ, REA ČARGONJA E DOROTEA PEŠIĆ BUKOVAC

L’organizzatore del campionato è il Circolo canottieri Jadran di Fiume in collaborazione con la Federcanottaggio croata e il Campionato croato Open è un buon modo per interessare i giovani a iniziare a fare canottaggio.

Secondo la segretaria del Circolo Canottieri Jadran, Rea Čargonja, la loro scuola di canottaggio conta attualmente circa 50 iscritti, un numero uguale di ragazzi e ragazze, e l’età ideale per iniziare ad allenarsi è di 12, 13 anni. “Gli allenamenti sono sotto la guida esperta dei nostri allenatori e si svolgono tre volte a settimana e tutti i nostri membri hanno l’opportunità di utilizzare la palestra. Siamo costantemente impegnati a migliorare ed espandere ulteriormente sia l’infrastruttura che il nostro personale professionale. Siamo una città sul mare e sarebbe un peccato per chiunque sia almeno un po’ interessato al canottaggio non provare a cimentarsi in questo sport”, ha concluso la Čargonja.

Skip to content