Il mese di aprile rappresenta il mese di “chiusura” del programma CEC e riunisce oltre cinquanta eventi culturali e artistici che si svolgeranno in questo periodo e alcuni, come alcune mostre, che saranno allestite dopo il mese di aprile. Il ricco programma comprende rappresentazioni teatrali, guidate passeggiate tematiche per la città, aperture di installazioni permanenti, mostre, concerti, ecc.

Tutti i programmi sono pianificati in conformità con le misure epidemiologiche prescritte dal Comando della protezione civile e, se le misure vengono rafforzate e modificate, i programmi pianificati saranno adeguati di conseguenza.

Si tratta di oltre cinquanta eventi a cui il pubblico potrà assistere in condizioni controllate e nel rispetto delle misure epidemiologiche. I programmi sono stati annunciati dai direttori delle istituzioni culturali di Fiume, dai rappresentanti dell’azienda Rijeka 2020 e dai rappresentanti del centro Delta Lab e dell’associazione Drugo more.

Vi ricordiamo che a causa della pandemia COVID 19 e dell’impossibilità di realizzare completamente il programma originariamente previsto durante il 2020, a Fiume e Galway è stato prorogato il titolo di Capitale europea della cultura fino alla fine del mese di aprile 2021. Durante il 2020, a Fiume sono stati organizzati oltre 400 programmi culturali e artistici, principalmente durante i mesi estivi, una parte delle attività programmatiche si è svolta in autunno e all’inizio del 2021 e una parte significativa delle attività è prevista per il mese di aprile 2021.

Il ricco programma prevede spettacoli, guidate passeggiate tematiche per la città, inaugurazioni di installazioni permanenti, mostre, concerti ed eventi simili, tutti pianificati secondo le misure epidemiologiche prescritte dal Comando della protezione civile.

Il sindaco di Fiume, Vojko Obersnel, ha sottolineato durante la conferenza stampa che le misure epidemiologiche impediscono che il programma di chiusura venga pianificato e mantenuto in modo simile all’inaugurazione, quando poco più di un anno fa siamo entrati nell’anno di CEC con il sorriso e orgogliosi, senza poter immaginare che cosa ci aspetta nel 2020. “Siamo orgogliosi perché nell’ultimo anno abbiamo fatto molto di più di quanto sembrava possibile a marzo 2020. Il titolo di Capitale europea della cultura a Fiume, nonostante la corona, oltre al patrimonio fisico del progetto, ha lasciato l’intera esperienza di attuazione di questo progetto, come base di qualità per l’ulteriore sviluppo della cultura fiumana. Ci sarebbero stati sicuramente molti più programmi di quelli che abbiamo realizzato, ed è anche certo che grazie al progetto CEC 2020 abbiamo fatto il più grande investimento nella cultura in Croazia, cosa che certamente non sarebbe avvenuta senza questo progetto. Realizzeremmo progetti nei vani dell’ex fabbrica Benčić, ma ci vorrebbero 5,10 e forse 15 anni. Così, in un tempo relativamente breve, abbiamo traslocato il Museo di arte moderna e contemporanea, abbiamo aperto il Museo civico nel Palazzo dello Zuccherificio, presto verrà inaugurata la Casa dell’infanzia e l’anno prossimo la nuova Biblioteca, trasformando Benčić nel quartiere culturale. C’è anche la nave Galeb così come lo spazio del RiHub e l’Export, eccezionale per l’organizzazione di mostre, concerti e fiere. Se non fosse successo altro, questo è qualcosa che sarà ricordato nel 2020 per le generazioni a venire, ha detto il sindaco “, ringraziando ancora una volta tutte le istituzioni, città e comuni, associazioni e volontari che hanno partecipato al progetto.

Ad aprile è prevista l’apertura di una dozzina di mostre, molte delle quali rimarranno aperte nel periodo dopo il 30 aprile. Uno di questi è la mostra “Klimt sconosciuto – amore, morte, estasi”, che presenta le sue prime opere – dipinti che sono stati rimossi dal soffitto del TNC ‘Ivan de Zajc per essere sottoposti a un’opera di restauro ed esposte esclusivamente nella mostra allestita nel palazzo del XVIII secolo recentemente rinnovato, in cui è recentemente stato traslocato il Museo civico. La mostra dedicata a Klimt sarà allestita fino a metà ottobre 2021.

Riapre all’Export in Delta la grande mostra Fiume Fantastika – I fenomeni della città, che ha riscosso un grande successo nella seconda metà del 2020 e che è stata visitata da oltre 7.000 visitatori. La mostra è arricchita da istruzioni per bambini per esplorare la mostra per cui verranno nuovamente organizzate visite guidate professionali.

Nel Museo civico, nell’edificio in Piazza Riccardo Zanelle 1, apre ad aprile la mostra Moda e Fumetto, proveniente dal Museo del fumetto di Angouleme che offre ai visitatori uno spaccato di oltre cento opere esposte. Si tratta di disegni, vestiti, accessori di moda, profumi e varie pubblicazioni che sottolineano i legami diretti tra moda e fumetti, poiché la moda è stata spesso creata sotto l’influenza di eroi ed eroine dei fumetti. Questa mostra rimane aperta fino a metà giugno.

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