I prezzi degli altri biglietti, ovvero i prezzi degli abbonamenti (mensili e annuali) e delle tessere giornaliere e settimanali non subiscono variazioni e rimangono invariate.

I prezzi dei biglietti acquistati a bordo degli autobus verranno arrotondati all’euro intero, cioè 50 centesimi, quindi dal 1 aprile i prezzi dei biglietti acquistati a bordo degli autobus costano:

• 2,00 euro per una zona (finora 1,55 euro)
• 2,50 euro per due zone (finora 2,10 euro)
• 3,00 euro per tre zone (finora 2,55 euro)
• 3,50 euro per quattro zone (finora 3,35 euro)

Dal 1 maggio 2023 i prezzi dei biglietti per due corse saranno:

• 2,80 euro per una zona (finora 2,52 euro) – 1,40 euro per una corsa
• 3,70 euro per due zone (finora 3,38 euro) – 1,85 euro per una corsa
• 4,60 euro per tre zone (finora 4,25 euro) – 2,30 euro per una corsa
• 5,20 euro per quattro zone (finora 4,78 euro) – 2,60 euro per una corsa

Queste categorie di biglietti sono state scelte per la rettifica con l’obiettivo di ridurre la pressione sull’autista che oltre a guidare l’autobus è costretto a vendere i biglietti e di ridurre il numero di biglietti venduti a bordo, e per non gravare sui passeggeri che necessitano maggiormente del trasporto pubblico, ovvero coloro che utilizzano l’abbonamento.

Allo stesso modo, determinando i prezzi “arrotondati” dei biglietti destinati alla vendita a bordo, si cerca di facilitare il lavoro del conducente che perderà meno tempo per contare gli spiccioli e restituire il resto. Si aspetta che sarà più facile per i conducenti di rispettare gli orari previsti e che così accelererà la circolazione dei mezzi di trasporto pubblico. A tal fine, l’aumento dei prezzi, espresso in percentuale, è più alto per i biglietti per una corsa acquistati a bordo rispetto ai biglietti per due corse acquistati in edicola.

Inoltre, l’obiettivo dell’Autotrolej è quello di influenzare la scelta degli utenti di acquistare altri tipi di biglietti, in fine più convenienti, attraverso altri canali di vendita.

Ragioni dietro la correzione dei prezzi

I nuovi prezzi dei biglietti sono un tentativo per rimediare alle spese dovute a significativi rincari del prezzo del diesel nel corso del 2022, protrattisi anche nel 2023. Il piano prevedeva un prezzo pari a 1,06 euro per litro, mentre in seguito al caro prezzi le spese sono equivalse a 1,289 euro per litro, il che ammonta a un aumento pari al 21,63 p.c.

Poiché la municipalizzata Autotrolej dispone anche di veicoli alimentati a gas naturale compresso (GNC) nel suo parco macchine, i rincari dello stesso sul mercato mondiale hanno influito in maniera importante il funzionamento. Il prezzo originario per un chilogrammo del GNC è passato da 0,824 EUR/kg a 1,745 EUR/kg (con un aumento del 111,77%).

Oltre alle citate fonti energetiche, una voce rilevante è anche l’energia elettrica, il cui prezzo medio realizzato nel 2022 registra un incremento del 100% rispetto all’anno precedente, con la riduzione calcolata in base al Regolamento del Governo della Repubblica di Croazia.

Inoltre, una spesa significativa per la municipalizzata Autotrolej è il costo degli stipendi, che è aumentato rispetto allo stipendio di febbraio 2023, a seguito delle negoziazioni collettive e della firma del contratto collettivo, con il quale aumenta il fondo stipendi dell’Autotrolej di 1.050.000 euro.

L’aumento medio dei prezzi è del 13,48%. L’Autotrolej osserva che questo aumento non si discosta dai prezzi dei biglietti per una corsa in città costiere comparabili più grandi della Repubblica di Croazia, Spalato e Zara.

Il listino prezzi entra in vigore il 1° aprile 2023, ad eccezione dei biglietti per due corse acquistati in edicola, il cui prezzo entra in vigore il 1° maggio 2023, perché è necessario stampare nuovi biglietti, il che richiede un certo tempo. Gli utenti potranno utilizzare i biglietti per due corse per un altro mese successivo all’entrata in vigore del nuovo listino prezzi, ovvero per tutto il mese di maggio, mentre a giugno verranno riscattati e rimborsati, di cui il pubblico sarà tempestivamente informato.