Il Consiglio della Città di Fiume ha deciso che entro la fine della stagione di riscaldamento oppure fino all’approvazione della nuova ordinanza relativa al modo in cui vengono distribuiti e calcolati i costi della distribuita energia termica, l’Energo applicherà il vecchio prezzo di 0,37 kune/kWh, e la differenza nel prezzo sarà calcolata dopo l’approvazione dell’Ordinanza. Agli utenti dell’energia termica, attraverso un sondaggio d’opinione, sarà offerto di scegliere una soluzione a lungo termine tra le offerte soluzioni per la distribuzione dell’energia termica.

Su proposta dei partiti d’opposizione, all’ordine del giorno della seduta è stata inserita la domanda di cancellare la decisine presa dall’Assemblea dell’Energo sul rincaro della distribuita energia termica, in vigore dallo scorso 1° dicembre, la cancellazione della cosiddetta somma forfettaria della bolletta per la forza installata, pagabile per tutto l’anno, come pure di permettere un distacco più semplice dal sistema di riscaldamento centralizzato senza l’obbligo di pagare l’indennizzo fisso dopo il distacco. I consiglieri di opposizione hanno chiesto di identificare le persone responsabili dell’Energo per la violazione della Legge sulla tutela del consumatore, in quanto l’Energo non ha informato per iscritto i consumatori sulla modifica del prezzo e da questo deriva – secondo i proponenti – che le bollette sono illegali e che possono essere contestate.

Rispondendo alle proposte presentate dai partiti di opposizione, il sindaco di Fiume Obersnel ha rilevato che si tratta della non-conoscenza della terminologia legale e delle autorità in quanto si tratta sopratutto delle misure che possono essere applicate solo dopo la modifica delle soluzioni di legge. Per quanto riguarda le asserzioni che è stata violata la Legge sulla tutela del consumatore, il sindaco ha detto che il sopralluogo è stato attuato, ma fino alla decisione vincolante della Pretura di Fiume non può commentare il processo. „L’Energo ha confermato che agirà conformemente alla sentenza, a prescindere dal fatto quale sarà la sentenza. Se la sentenza della Pretura determinerà che non sono state rispettate le disposizioni della Legge sulla tutela del consumatore, questo fatto sott’intenderebbe una multa per l’azienda e per la sua dirigenza, ma non il bisogno di ritornare il prezzo della distribuita energia termica,” ha detto il sindaco.

Dopo il resoconto sui problemi riscontrati nelle attività dell’Energo, presentato dal direttore dell’Energo Sanjin Kirigin, il sindaco Obersnel ha proposto une serie di conclusioni che i consiglieri hanno approvato a maggioranza, di cui la più importante conclusione è che entro la fine della stagione di riscaldamento oppure fino all’approvazione della nuova ordinanza relativa al modo in cui vengono distribuiti e calcolati i costi della distribuita energia termica, l’Energo non applicherà il nuovo prezzo di 0,50 kune/kWh, ma il prezzo prima dell’ultimo rincaro nell’importo di 0,37 kune/kWh. La differenza nel prezzo sarà calcolata nei mesi fino alla fine dell’anno, dopo l’approvazione delle modifiche all’Ordinanza.

Nella seduta è stato detto che l’Energo e la Città di Fiume hanno avviato presso il competente Ministero dell’economia il processo per la modifica dell’esistente Ordinanza allo scopo di introdurre una distribuzione più giusta dell’energia termica tra gli utenti. Inoltre, sarà avviato il processo per modificare la parte della Legge sul mercato dell’energia termica, che riguarda la riduzione del necessario numero di beneficiari finali su un contatore congiunto dell’energia termica, per il distacco dell’edificio dal sistema termico.

I consiglieri hanno preso la decisione con la quale si stabilisce che ci sono alcune varianti della soluzione a lungo termine per l’energia termica e la decisione finale dovrà essere presa dai beneficiari finali attraverso un questionario che l’Energo invierà a tutti gli utenti.

Inoltre, sulla base della proposta del sindaco, il Consiglio cittadino ha incaricato la dirigenza dell’Energo di analizzare ancora una volta la possibilità di razionalizzare ulteriormente le spese operative.

Su proposta dei partiti di opposizione, è stata inserita all’ordine del giorno pure la proposta di decisione relativa alla modifica al Piano della rete delle scuole materne sul territorio della Città di Fiume, con la quale si propone che nel futuro la conclusione sul sovvenzionamento delle scuole materne degli altri fondatori non sarebbe più presa dal sindaco, bensì dal Consiglio cittadino. Nella sua risposta il sindaco ha rilevato che considera la proposta non fondata sulla legge, e che non trova la ragione razionale per accettare la proposta modifica, in quanto questo darebbe luogo a un sistema lento che non sarebbe in grado di rispondere puntualmente alle esigenze dei cittadini.

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