I primi tre argomenti su cui le quattro maggiori città croate, che sono anche centri regionali, scambieranno esperienze e condivideranno esempi di buone pratiche tra loro sono alloggi a prezzi accessibili, digitalizzazione e transizione verde. L’obiettivo è quello di accelerare processi, soluzioni e riforme nel rispetto delle esperienze positive degli altri.

Il sindaco della Città di Zagabria, Tomislav Tomašević, ha affermato che si tratta degli argomenti di cui si discute da molto tempo. “Abbiamo visto che le nostre città cooperano meglio con le città all’estero che tra loro su alcuni argomenti, il che non ha senso. Abbiamo lo stesso quadro legislativo e spesso siamo preoccupati per gli stessi problemi. Siamo le quattro città croate più grandi e sappiamo che possiamo gestire ancora meglio a beneficio dei nostri cittadini se collaboriamo più intensamente”, ha detto il sindaco Tomašević e ha aggiunto che continuerà la cooperazione con tutte le altre città croate all’interno dell’Associazione delle città.

IVICA PULJAK, MARKO FILIPOVIĆ, TOMISLAV TOMAŠEVIĆ E IVAN RADIĆ

“Riteniamo che ci siano argomenti, programmi e valori su cui possiamo concordare per accelerare le riforme. Abbiamo differenze specifiche, ma nella maggior parte delle cose possiamo imparare gli uni dagli altri. In effetti, lo stiamo già facendo a livello bilaterale, e con questa iniziativa vogliamo farlo anche a livello multilaterale”, ha concluso il sindaco Tomašević.

Il sindaco di Spalato, Ivica Puljak, ha sottolineato che oltre ai problemi che stanno risolvendo, si sforzano anche di sviluppare valori aggiuntivi delle loro città, al fine di offrirli in seguito, non solo alle città della Croazia, ma anche all’Europa e al mondo.

“Crediamo che attraverso l’Associazione delle città e questa iniziativa, siamo un partner di qualità per il governo della Repubblica di Croazia, ma anche per tutte le altre istituzioni nella ricerca di soluzioni per una vita migliore per i nostri cittadini. Questo è il nostro obiettivo comune che ci ha uniti e ci lavoreremo”, ha detto il sindaco di Fiume Marko Filipović, presente anche all’incontro con i vicesindaci Sandra Krpan e Goran Palčevski.

Ivan Radić, sindaco di Osijek, ha sottolineato che l’obiettivo di questo incontro è vedere cosa hanno fatto le città e chi è più bravo in cosa rispetto ad altri, in modo che possano imparare gli uni dagli altri, applicarlo nelle loro città e progredire insieme. “Abbiamo concordato gruppi di lavoro e il prossimo incontro, attraverso i quali cercheremo di risolvere alcuni temi”.

I temi concreti trascendono i colori politici e questa è cooperazione a beneficio dei cittadini di tutte e quattro le città – hanno concordato i sindaci, annunciando il prossimo incontro per l’inizio di giugno a Fiume.