Quest’anno i visitatori hanno potuto assaggiare specialità provenienti da Bosnia ed Erzegovina, Trinidad e Tobago, Canada, Madagascar, Macedonia, Serbia, Repubblica Ceca, Italia, Ungheria, Turchia, Albania, oltre a piatti rom e ucraini.

Parte di questa esperienza è il programma folcloristico dei rappresentanti delle minoranze, a cui hanno preso parte le seguenti minoranze nazionali: la Comunità nazionale dei montenegrini di Fiume, la Società culturale macedone Ilinden, la Società culturale serba Prosvjeta, la Casa slovena – associazione culturale Bazovica, la società Ceca Beseda, la Comunità degli Italiani di Fiume, la Comunità Nazionale Bosniaca, Rijeka Palade, la Società Culturale dei Ruteni e degli Ucraini Rušnjak della Regione litoraneo – montana, l’Associazione della Gioventù Rom di Fiume Roma Future, la Società Croata per l’Amicizia Turca e l’Associazione Culturale e Società Artistica Sevdah di Fiume.

La presidente del consiglio cittadino di Fiume, Ana Trošelj, è venuta a vedere cosa hanno preparato quest’anno i rappresentanti delle minoranze nazionali.

Il Porto Etno è un festival internazionale di musica e gastronomia che si tiene ininterrottamente dal 2017. sulla scia della ventennale tradizione dell’Etno festival, mirato a presentare la cultura delle minoranze nazionali attive in Città e in Regione. Ha ottenuto la sua nuova forma e il nome Porto Etno nell’ambito del progetto Fiume 2020 – Capitale europea della cultura. Nel 2020, la sua organizzazione è stata rilevata dal Centro di cultura croata a Sušak.

Lo scopo del festival è promuovere il multiculturalismo, la diversità e la tolleranza attraverso la musica e la gastronomia. Dal 2022 il Porto Etno Festival è entrato a far parte del network europeo MOST Music la cui missione è rafforzare il mercato musicale dei Balcani collegando e supportando artisti, festival, club e istituzioni nel mercato musicale mondiale.