Il Comando della Protezione civile della Città di Fiume ha annunciato oggi in una conferenza stampa che a marzo verrà effettuata un’impegnativa operazione per la rimozione e la neutralizzazione di una mina della seconda guerra mondiale rimasta inesplosa.

Come ha sottolineato il capo del Comando della Protezione civile della Città di Fiume, Hinko Mance, nel corso della conferenza stampa, non c’è bisogno di creare inutili situazioni di panico o clamore mediatico, perché è desiderio e interesse di tutti che l’intera procedura venga portata a termine in modo professionale e con il minor rischio possibile.

Tutti quelli coinvolti in questa operazione per rimuovere e neutralizzare la mina della seconda guerra mondiale sono convinti che l’intera operazione si svolgerà senza incidenti perché tutte le attività relative allo smaltimento dell’ordigno bellico saranno svolte secondo i più alti standard professionali. Al fine di tutelare l’incolumità dei cittadini, l’intervento prevede l’evacuazione di alcuni inquilini e imprenditori dalla zona a rischio potenziale e la sospensione di ogni attività e di ogni tipo di traffico in tale zona. Si prevede che l’operazione per la rimozione e la neutralizzazione della mina verrà eseguita nel corso del mese in corso, di domenica. Il comandante Mance ha sottolineato l’importanza della collaborazione dei cittadini con i servizi competenti e l’importanza di comprendere la serietà della situazione.

Nel bacino portuale è stata recentemente scoperta una mina antinave, un residuo bellico della seconda guerra mondiale. Si tratta di una mina che, nonostante le numerose perquisizioni del porto di Fiume nel dopoguerra, è rimasta inosservata, perché in gran parte sepolta nel fondale fangoso.

Per il luogo in cui è stata rinvenuta e per le caratteristiche della mina non è possibile distruggerla nel luogo del ritrovamento, per cui è stato elaborato un piano per la sua rimozione e neutralizzazione. Questo piano comprende una serie di attività che coinvolgeranno il Comando della Protezione civile della Città di Fiume, la Questura della Regione litoraneo montana, il Reparto regionale artificieri di Fiume, la Città di Fiume e molti altri servizi pubblici e aziende comunali e altri.

La zona in cui esiste un certo grado di rischio nell’ambito di questa azione è relativamente ampia, pertanto, per la durata dell’operazione menzionata, per motivi di sicurezza e protezione delle vite umane, saranno prese una serie di misure, che prevedono, tra l’altro, l’evacuazione dei residenti, cioè di tutte le persone provenienti dalla zona più a rischio, la sospensione del traffico marittimo, stradale, aereo e ferroviario in quella zona e l’interruzione delle attività commerciali in quella zona ed altre. Il pubblico sarà informato in tempo utile dei luoghi esatti.

Si prevede che il processo di rimozione e neutralizzazione della mina durerà diverse ore, e si svolgerà a marzo in un giorno non lavorativo, quando le attività nel centro cittadino sono minime, dopo tutte le azioni preparatorie per l’evacuazione dei cittadini della zona a rischio e tutte le necessarie decisioni relative all’interruzione di tutte le attività nella suddetta zona, ovvero decisioni relative alla sospensione di ogni forma di traffico nella zona. Inoltre, il processo di rimozione e neutralizzazione della mina dipende in larga misura dalle condizioni meteorologiche, quindi questo aspetto dovrà essere preso in considerazione durante la pianificazione e la scelta del giorno in cui verrà eseguito il processo.

A causa della complessità dell’intera operazione, tutti i cittadini, in particolare quelli che vivono o lavorano nella zona a rischio, sono invitati a collaborare con i servizi competenti, seguire le istruzioni e gli avvisi del Comando della protezione civile della Città di Fiume, tenendo conto che l’obiettivo dell’intera operazione è quello di proteggere l’incolumità dei cittadini.

Si precisa già che l’evacuazione degli inquilini comprenderà anche la messa a disposizione dei centri d’accoglienza in altre località per tutto il periodo di alcune ore in cui non potranno soggiornare nelle proprie abitazioni. Ai cittadini che non verranno evacuati, ma che abitano nelle vicinanze della zona a rischio, verranno fornite precise indicazioni sul comportamento da adottare per non correre alcun pericolo. Tutti i soggetti economici della zona a rischio sono altresì invitati a seguire e rispettare le decisioni relative al divieto di lavoro in tale zona nel giorno della rimozione e neutralizzazione della mina.

Il Comando della protezione civile della Città di Fiume informerà i cittadini direttamente e attraverso i media su tutte le azioni preparatorie e le attività intraprese, nonché sulla data prevista e sul corso della rimozione e della neutralizzazione della mina.

E infine, va sottolineato che attualmente, fino al giorno in cui la mina sarà spostata e neutralizzata, non vi è alcun pericolo di sua attivazione e in questo contesto non c’è motivo per i cittadini di essere turbati o preoccupati. Va tenuto presente che questa mina giace da decenni inosservata nei fondali marini del bacino portuale.

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