Si tratta di un’edizione monografica nella quale sono raccolte testimonianze, fotografie e numerosi documenti che offrono una panoramica degli eventi complessi dei primi anni ’90 a Fiume e nei dintorni, con particolare attenzione all’importanza del ruolo del Comando bellico dell’Unità di difesa territoriale del Comune di Fiume.

La presentazione della monografia si è tenuta nell’Aula consiliare della Città di Fiume e il libro è stato presentato dal comandante dell’Unità di difesa territoriale del Comune di Fiume Šime Radulić, dal vicecomandante per la sicurezza Jasenko Kolić, dal vicecomandante per l’intelligence Ljubomir Mičetić, dal capo dell’ingegneria Zdravko Turk e dall’editore Franjo Butorac.

A dare il benvenuto agli astanti sono stati la vicesindaca di Fiume Sandra Krpan e il capo dell’Ufficio della Regione litoraneo-montana Goran Petrc.

“Lo scopo di questo libro ricco di documenti originali, fotografie e testimonianze è di preservare dall’oblio la memoria di un tempo eroico, la vittoria dell’unità, il patriottismo e la giustizia storica, che testimonierà a tutte le future generazioni il ruolo del Comando bellico dell’Unità di difesa territoriale del Comune di Fiume”, ha affermato la vicesidaco Krpan nel suo discorso introduttivo, aggiungendo che questi erano tempi difficili, che mancavano le armi e che qualsiasi mossa sconsiderata poteva portare alla completa distruzione di Fiume.

“Il comandante della Difesa Territoriale si trovava di fronte a difficili compiti. La missione era salvare Fiume da una possibile distruzione a tutti i costi. Oggi sappiamo che la sobrietà e le sagge mosse del Comando bellico dell’Unità di difesa territoriale portarono al disarmo pacifico delle ex caserme militari e alla partenza dell’Esercito popolare jugoslavo da Fiume. Quando parliamo del ruolo di Fiume in quel periodo bellico, dobbiamo certamente sottolineare che Fiume era una zona logistica e di supporto estremamente importante per il campo di battaglia, in tutti i sensi. Fiume manteneva inoltre le riserve economiche dello stato. Qui venivano prodotte attrezzature importanti e questa industria doveva certamente essere protetta seguendo la via dello sviluppo pacifico e cercando di evitare conflitti. Questo compito è stato svolto dalla Difesa Territoriale. È necessario sottolineare che Fiume ha fornito rifugio a molti cittadini in esilio provenienti da tutto il paese, fornendo loro un alloggio e un senso di accoglienza e cura”, ha affermato la Krpan, aggiungendo che è compito e obbligo morale di tutti parlare di questi importanti eventi, testimoniare la verità, salvare dall’oblio gli eventi intessuti nelle fondamenta del nostro stato e trasmetterli instancabilmente alle generazioni future. Alla fine ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo volume, e in particolare la ristretta cerchia di membri del Comando bellico.

Parlando del libro, il comandante della Difesa Territoriale del Comune di Fiume, Šime Radulić, ha affermato che la raccolta dei materiali e la scrittura del libro sono iniziati su iniziativa dell’ex sindaco di Fiume Vojko Obersnel. “In un certo senso, ci ha dato il compito di realizzare questo libro in modo che l’oscurità dell’oblio non coprisse la nostra partecipazione alla Guerra patriottica. Il libro è destinato a tutti, in particolare agli abitanti dell’ex Comune di Fiume, come documento di un tempo, con il desiderio che nessuna generazione di questa zona non abbia più bisogno di scrivere sulla distruzione della guerra. Questo libro è un omaggio a tutti noi che abbiamo partecipato a quel periodo turbolento nella nostra città e nell’area dell’allora Comune di Fiume”, ha affermato Radulić.

Il libro “Il Comando bellico dell’unità di difesa territoriale del Comune di Fiume durante la Guerra patriottica” è stato pubblicato dalla Casa editrice fiumana Kvarner, sotto gli auspici della Città di Fiume.

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