Il Consiglio cittadino ha approvato le modifiche allo Statuto della Città di Fiume, ai sensi della Legge sull’autogoverno locale e regionale, a seguito delle quali diminuisce il numero dei consiglieri cittadini a 31 invece degli attuali 35.

Gli attuali membri del Consiglio cittadino continueranno a svolgere le loro funzioni fino alla scadenza del mandato in corso nel mese di maggio di quest’anno.

Il Consiglio cittadino ha adottato le modifiche allo Statuto della Città di Fiume e le modifiche al Regolamento di procedura del Consiglio cittadino, anche a seguite delle modifiche alla Legge sull’autogoverno locale e regionale, nella sua 32a seduta tenutasi il 25 febbraio 2021.

Vale a dire, alla fine del 2020, il Parlamento croato ha adottato la Legge sugli emendamenti alla Legge sull’autogoverno locale e regionale, con l’obiettivo di ottimizzare e razionalizzare il sistema di autogoverno locale riducendo il numero di funzionari locali, che dovrebbe contribuire a significativi risparmi nei bilanci, ad uno svolgimento più razionale del lavoro e garantendo la continuità del lavoro delle unità di autogoverno locali e regionali.

Il sindaco di Fiume avrà ancora due vicesindaci, ma il numero dei consiglieri cittadini diminuisce

In relazione alle disposizioni della Legge relativa all’organo esecutivo, ai sensi delle nuove disposizioni, nulla cambierà nella Città di Fiume, ovvero il sindaco della Città di Fiume avrà, come prima, due vicesindaci.

Uno dei cambiamenti che derivano da questa legge, nel contesto della razionalizzazione del sistema di autogoverno locale, si riferisce alla riduzione del numero dei membri degli organi di rappresentanza, stabilendo diverse divisioni di unità a seconda del numero di abitanti.

Pertanto, nelle unità di autogoverno locale con più di 100.000 fino a 200.000 abitanti, l’organo di rappresentanza avrà 31 membri. In conformità con le nuove disposizioni, il Consiglio cittadino avrà 31 membri invece degli attuali 35.

Gli attuali membri del Consiglio cittadino continueranno a svolgere le loro funzioni fino alla scadenza del mandato in corso nel maggio di quest’anno.

Rappresentanza delle minoranze nazionali nel Consiglio cittadino

Quando nelle elezioni per i membri dell’organo di rappresentanza non è raggiunta un’adeguata rappresentanza dei membri delle minoranze nazionali nell’organo di rappresentanza in conformità con le disposizioni della Legge costituzionale sui diritti delle minoranze nazionali, il numero dei membri dell’organo di rappresentanza aumenta fino al numero necessario per raggiungere un’adeguata rappresentanza.

Con la disposizione valida fino ad oggi, il numero dei membri dell’organo di rappresentanza aumentava durante l’annuncio dei risultati delle elezioni finali da parte della commissione elettorale competente. Il governo indirà ora le elezioni suppletive per i rappresentanti delle minoranze nazionali entro 90 giorni dalla costituzione dell’organo di rappresentanza.

La convocazione delle sedute elettroniche del Consiglio cittadino è ora prescritta dallo Statuto

La situazione nella società causata dalla pandemia di coronavirus ha influenzato anche il modo in cui funziona il Consiglio cittadino, ed è incorporato nello Statuto che le sedute eccezionalmente, mentre le circostanze speciali sono in vigore, possono essere organizzate per via elettronica. Le circostanze speciali includono un evento o una situazione che non avrebbe potuto essere prevista e che non avrebbe potuto essere influenzata e che attualmente mette in pericolo l’ordinamento giuridico, la vita, la salute o la sicurezza della popolazione e le proprietà di maggior valore.

Sono inoltre nuove le disposizioni dello Statuto che regolano il finanziamento temporaneo nel caso in cui il bilancio cittadino non è approvato. Così, in futuro, la decisione sul finanziamento temporaneo, oltre al sindaco, potrà essere proposta dalla commissione per il bilancio e le finanze. In questo modo si cerca di aumentare la possibilità di prendere una decisione sul finanziamento temporaneo nel caso in cui il bilancio non è approvato ed evita automatismi nello scioglimento del Consiglio cittadino nel caso in cui la decisione sul finanziamento temporaneo non è proposta dal sindaco.

Introdotta la possibilità che i cittadini possono presentare petizioni come forma di democrazia partecipativa

La legge disciplina più in dettaglio la questione dello svolgimento delle assemblee dei cittadini come una delle forme di democrazia partecipativa.

Inoltre, i cittadini, oltre ad avere il diritto di proporre al Consiglio cittadino l’adozione di un determinato atto e la risoluzione di una determinata questione nell’ambito della Città di Fiume, hanno ora il diritto di presentare petizioni su questioni dentro il perimetro della Città di Fiume. Le proposte o petizioni menzionate devono essere discusse dal Consiglio cittadino se sono sostenute da almeno il 10% degli elettori iscritti nell’elenco degli elettori della Città di Fiume e se hanno una risposta ai proponenti di proposte o petizioni entro tre mesi dal ricevimento della proposta.

Le modalità di convocazione, lavoro e decisione dell’assemblea dei cittadini, nonché le modalità di presentazione delle proposte e istanze e di deliberazione sulle stesse, saranno prescritte da un’apposita delibera del Consiglio cittadino.

Skip to content