Nel corso della sua consueta conferenza stampa il sindaco di Fiume, Vojko Obersnel, ha dato uno sguardo retrospettivo alla decisione dell’azienda Ekoplus di aumentare il prezzo per lo smaltimento dei rifiuti, valutando che la municipalizzata Čistoća è stata ricattata con il nuovo listino prezzi e il contratto.

Vale a dire, in primo luogo, l’azienda Ekoplus ha proposto un aumento del prezzo per il ricevimento e il trattamento dei rifiuti urbani misti da 470 a 1.180 kune per tonnellata, che è il 151%, mentre il prezzo per il ricevimento dei rifiuti ingombranti aumenterebbe fino al 758%, o aumenterebbe da 232 a 1.990 kune per tonnellata.

La Città di Fiume e la municipalizzata Čistoća, come co-fondatori dell’ Ekoplus, hanno votato contro il listino prezzi, ritenendo che l’aumento fosse ingiustificato e non sufficientemente spiegato, e che il prezzo includesse anche certe voci che non avrebbero dovuto farne parte integrante. Ad esempio, il prezzo non includeva il cofinanziamento del 40% dei costi per lo smaltimento dei combustibili da parte del Fondo per la tutela dell’ambiente e l’efficienza energetica. Secondo il sindaco, il listino prezzi è stato adottato con una nuova votazione da parte dei rappresentanti della Regione litoraneo – montana, del Comune di Viškovo e dei dipendenti dell’Ekoplus.

Nelle riunioni con i membri dell’Assemblea, abbiamo più volte chiesto di rinviare l’applicazione del nuovo listino prezzi fino a un’analisi indipendente del listino prezzi per determinare l’attuale necessità di un eventuale rincaro, che ancora una volta non è stato accettato dalla Regione litoraneo – montana, dal Comune di Viskovo e dal direttore Miodrag Šarc”, ha detto il sindaco, sottolineando che le altre 12 municipalizzate che raccolgono rifiuti nella regione non erano d’accordo con tale listino prezzi.

E poi una svolta inspiegabile arriva dall’oggi al domani – dopo che il presidente della Regione ha annunciato che non ci sarà alcun aumento di prezzo, il direttore dell’Ekopus convoca una conferenza stampa e offre alle municipalizzate uno sconto del 50% sullo smaltimento dei rifiuti, da ottobre 2020 a luglio 2021, termina i contratti e condiziona l’ulteriore ricevimento dei rifiuti solo se le aziende firmano questo nuovo contratto, ma con uno sconto solo sullo smaltimento dei rifiuti urbani, mentre il prezzo di smaltimento dei rifiuti ingombranti rimane lo stesso. È un classico ricatto e la demolizione dei normali contesti di mercato, per i quali credo che qualcuno debba assumersi la responsabilità. Il nuovo prezzo per la Città di Fiume e la municipalizzata Čistoća è ancora inaccettabile e continueremo a insistere sull’analisi del listino “, ha affermato il sindaco Obersnel.

Per ora, non vorrei commentare il prezzo finale per i cittadini, perché stiamo intraprendendo attività per trovare una soluzione per ridurre il prezzo a un livello realistico. In tal caso, ci sarebbe probabilmente una correzione del prezzo, ma sarebbe minima”, ha detto il sindaco.

Il sindaco ha aggiunto di essere consapevole che l’Ekoplus ha problemi di liquidità – che deve pagare per lo smaltimento del carburante dai rifiuti perché lo stato non ha costruito un impianto energetico in cui sarebbe stato incenerito e che il prezzo dello smaltimento dei rifiuti a Marišćina è stato inizialmente fissato leggermente inferiore rispetto a Kaštijun in Istria, che utilizza la stessa tecnologia. Ha aggiunto che ci sono in parte ragioni per la correzione dei prezzi lì, ma certamente non in questa misura.

“In qualità di membro dell’assemblea dell’Ekopolus, personalmente non ho sostenuto l’elezione dell’attuale direttore. Mentre i rappresentanti della Regione litoraneo – montana, del comune di Viškovo mi hanno assicurato che ciò era impossibile, ho accettato la loro posizione ed è per questo che oggi sono estremamente dispiaciuto. Se questa politica continua, come membro dell’assemblea, chiederò la revoca del direttore “, ha concluso il sindaco Obersnel.

Il Sindaco Obersnel: Non vedo nulla di controverso nel posizionamento della stella sul grattacielo fiumano

Il periodo passato è stato caratterizzato anche dalla stella sul grattacielo fiumano. Il sindaco ha sottolineato ancora una volta che il “Monumento alla Fiume rossa – monumento che si difende da sé” dell’artista Nemanja Cvijanović è un intervento artistico che è stato annunciato e inserito nel programma Fiume – Capitale Europea della Cultura e nell’Età del Potere che si occupa della complessa storia fiumana. L’installazione avrebbe dovuto essere posta il 3 maggio, nella ricorrenza della liberazione della città, ma a causa dell’emergenza sanitaria l’evento è stato rinviato. È stato scelto il 20 settembre, data in cui il Comitato esecutivo dello ZAVNOH, presieduto dallo scrittore Vladimir Nazor, ha preso la Decisione sull’annessione di Fiume alla Croazia.

Non vedo nulla di controverso nel fatto di quell’installazione artistica, e ancor meno nel messaggio che porta, date le circostanze storiche. D’altra parte, mi meraviglia il modo in cui molti hanno interpretato questa stella, a partire dai commenti inappropriati di alcuni ministri del governo della Repubblica di Croazia, al fatto che dopo il suo posizionamento, l’altro giorno, la firma di un contratto per un grande progetto dell’UE è stata bruscamente cancellata. Il novo ministro dello Sviluppo regionale e dei fondi europei avrebbe dovuto venire a Fiume per firmare il contratto e quindi visitare l’ex complesso Benčić e la mostra Fiume fantastika nell’ambito della Giornata del patrimonio culturale, ma ha disdetto all’ultimo la visita – questo tutto descrive la società in cui viviamo”, ha concluso il sindaco.

Nuovo progetto dell’UE “Colleghiamoci con il patrimonio” che ha un valore di 76,3 milioni di kune

Anche se è mancata la firma solenne, il contratto per un importante progetto è giunto per posta. S’intitola “Colleghiamoci con il patrimonio” e ha un valore di 76,3 milioni di kune. Attraverso il meccanismo degli investimenti territoriali integrati e l’Agglomerazione fiumana, verranno assicurati 36,3 milioni.

Il sindaco ha inoltre reso noto che le attività inerenti al progetto Fiume – CEC 2020 proseguono. Sono iniziati i collaudi tecnici nell’ex complesso Benčić e tra breve è attesa l’inaugurazione del Museo Civico nel palazzo dell’ex Zuccherificio e della Casa dell’infanzia.

Al termine della conferenza stampa, il sindaco ha anche fatto riferimento alle dichiarazioni dell’HDZ di Fiume secondo cui è stato “più disastroso per il bilancio cittadino del coronavirus”.

“Devo porre la domanda su chi sia disastroso per il bilancio dello Stato, visto che nel semestre le entrate sono state inferiori al previsto di 16,7 miliardi di kune. Che si tratti di circostanze oggettive causate dall’impatto della pandemia di coronavirus o dall’incompetenza del Governo. Nonostante la mia affiliazione politica, la considero una questione di circostanze oggettive. I ricavi sono stati ridotti per tutti, principalmente a causa delle nostre stesse decisioni di tagliare i costi per cittadini e imprenditori, ed è assolutamente ridicolo, frivolo e infantile ignorare questo fatto e diffondere così disinformazione al pubblico. Lascio ai cittadini il compito di considerare quanto sia grave lasciare la seduta del Consiglio cittadino per questo motivo, poi continuare a sedersi in un bar vicino e prendere il compenso come consigliere per la partecipazione alla seduta “, ha concluso il sindaco.

Doposcuola e assistenti scolastici

Il sindaco si è soffermato pure sulla situazione nelle scuole definendola sotto controllo. Non ci sono problemi per quanto riguarda svolgimento delle lezioni bensì soltanto col doposcuola. “Chiedo ai genitori ancora un po’ di pazienza. Siamo in contatto con tutte le scuole e cercheremo di ampliare le capacità ricettive nei doposcuola. Credo che tra un mese circa quasi tutti gli alunni potranno usufruire del servizio. Al momento, la Città non è in grado di assicurare 660mila kune mensili per l’assunzione di 44 insegnanti per il doposcuola”, ha rilevato il sindaco. Continua invece il progetto degli assistenti scolastici nell’ambito del programma europeo Rinkluzija. Ne sono stati assicurati 57, mentre il lavoro di altri sei verrà finanziato dal Bilancio cittadino.

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