Il rinnovo del sistema di riscaldamento nella città di Fiume è un progetto dell’UE del valore di 112.270.986,39kue, i cui costi ammissibili complessivi ammontano a 106.924.107,46 kune per il quale attraverso l’Agglomerazione urbana di Fiume è stata approvata una sovvenzione a fondo perduto dell’UE per un importo di 83.893.707,80 kune, la cui attuazione entro la fine del 2023 consentirà un riscaldamento più favorevole e rispettoso dell’ambiente.

Questo progetto regolerà e modernizzerà completamente il secondo core business dell’azienda, il teleriscaldamento, con un completo rinnovamento del sistema senza aumentare i costi a carico degli utenti o gravare sul bilancio cittadino. Sono previsti notevoli risparmi nella produzione e distribuzione, una produzione più efficiente con un minor consumo di energia, che contribuirà a ridurre il prezzo del riscaldamento centrale a Fiume.

Rinnovo di esistenti e costruzione di nuovi tubi di calore

Le attività progettuali comprendono il rinnovo di 7,9 km dell’esistente rete di teleriscaldamento, la costruzione di 2,5 km di una nuova rete di teleriscaldamento di collegamento e il rinnovo di quattro impianti di produzione del calore.

Sugli impianti oggetto del progetto, attraverso la realizzazione di una nuova rete di distribuzione dell’acqua calda di collegamento, si concentrerà la produzione di calore in due luoghi centrali, nella parte occidentale e orientale della città, il che contribuirà a una migliore razionalizzazione e riduzione dei costi. Ciò sarà ottenuto unendo tre sistemi di teleriscaldamento nella parte orientale della città in un unico sistema (Gornja Vežica, Vojak e Donja Vežica) e tre sistemi di teleriscaldamento nella parte occidentale della città (Malonji, Zamet, Krnjevo) anche in un unico sistema. Il sistema Srdoči rimarrà un sistema di riscaldamento separato, a causa della distanza.

Con l’attuazione del progetto a Fiume, verrà rinnovato il 95% della rete di distribuzione dell’acqua calda, di cui il 26% o 3,8 km sono già stati rinnovati con il prestito BERS esistente nel periodo 2015-2018, il 16% della nuova rete è stato costruito come parte del progetto Campus Universitario, mentre il 53% o 7,9 km saranno rinnovati con questo progetto. Il restante 5% o 0,9 km della rete è in buone condizioni senza grosse perdite ed è prevista la ricostruzione nel prossimo medio termine. Infine, dopo la ricostruzione e l’ottimizzazione con la realizzazione di ulteriori 2,5 km di tubi di calore di collegamento, la lunghezza prevista della rete di distribuzione del calore sarà complessivamente di 17,4 km.

Ricostruzione degli impianti di riscaldamento Gornja Vežica, Malonji, Zamet e Srdoči

Gli impianti di riscaldamento Gornja Vežica, Malonji, Zamet e Srdoči saranno completamente automatizzati in modo da poter essere controllati e gestiti a distanza. Il rinnovo consentirà a tutti gli impianti di riscaldamento, inclusi nel sistema, alcuni dei quali attualmente aperti dalle ore 6:00 alle ore 22:00, di passare al funzionamento 24 ore su 24.

Inoltre, nelle centrali termiche Gornja Vežica, Malonji e Srdoči saranno installati impianti di cogenerazione per la produzione simultanea di calore ed elettricità e collettori solari per la produzione di calore da fonti rinnovabili. Al fine di ottimizzare la produzione di calore e ridurre i costi negli impianti di riscaldamento, verranno installati accumulatori di calore. Essi consentono il funzionamento costante delle unità di cogenerazione durante il giorno per produrre energia nella modalità ottimale.

Nella centrale termica di Zamet, le esistenti caldaie a gasolio medio saranno sostituite con una moderna caldaia a condensazione.

Tutti gli impianti di produzione di calore passeranno al gas naturale come principale fonte di energia conservando l’olio combustibile come riserva in casi eccezionali se necessario (in caso di problemi con l’approvvigionamento del gas, revisioni, ecc.).

Riscaldamento più rispettoso dell’ambiente

Il progetto consentirà la produzione di oltre il 50% di energia termica da cogenerazione ad alto rendimento e da fonti di energia rinnovabile secondo i più rigorosi standard applicabili nelle direttive comunitarie sugli impianti oggetto del progetto. Per questo motivo, il sistema è predisposto per una migliore integrazione futura delle fonti di energia rinnovabile, il tutto in conformità con il “piano verde” dell’UE. Aspetto ambientale – Sono previste significative riduzioni delle emissioni di CO2 nella misura del 18% e l’allontanamento di SO2 dalla produzione.

L’ottimizzazione della produzione e le minori perdite di distribuzione del calore si tradurranno in una migliore efficienza del sistema.

Il rinnovo del sistema di riscaldamento è stato consentito dai fondi dell’UE

La lunghezza totale della rete di distribuzione è attualmente di 15,7 chilometri e gli impianti di riscaldamento forniscono una media di 50 milioni di kWh all’anno ai clienti. Più di 9.500 abitazioni e locali commerciali sono collegati al sistema.

I fondi per la realizzazione di questo progetto dell’UE sono stati forniti dal Ministero dello sviluppo regionale e dai fondi dell’UE nell’ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale, in conformità con il programma operativo Competitività e coesione 2014-2020, attraverso il meccanismo di investimenti territoriali integrati (ITI) all’interno dell’ Agglomerazione urbana di Fiume.

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