L’Arcidiocesi di Fiume ha ceduto il proprio spazio dedicandolo all’ospizio, lo ha ricostruito e sistemato, investendo circa 8,5 milioni di kune. La Città di Fiume e la Regione litoraneo – montana hanno partecipato all’acquisto di attrezzature con 1 milione di kune ciascuna. Su 1200 metri quadrati si trova lo spazio per l’attività di ospizio. L’ospizio comprende una struttura stazionaria di cure palliative con una capienza di 14 – 15 letti con tutti i contenuti collaterali per i team mobili di cure palliative, un soggiorno per i pazienti affetti da malattie croniche, e uno spazio per l’alloggio dei familiari dei degenti e una parte per l’attività educativa per i volontari.

L’ospizio impiega 16 persone a tempo pieno e 4 persone part-time o secondo necessità. Anche i volontari danno un grande contributo.

Il progetto dell’Ospizio è una delle tante iniziative attuate congiuntamente dalle autorità civili e dalla Chiesa fiumana nel campo del lavoro sociale e delle attività umanitarie. I progetti già realizzati in collaborazione con le autorità civili sono: il Rifugio per i senzatetto “Le rose di San Francesco” a Fiume, la “Casa di Rifugio” per i senzatetto e i cittadini poveri gestita dalle Suore della Misericordia e la “Casa per donne e bambini – vittime di violenza domestica” gestita dalla Caritas dell’Arcidiocesi di Fiume.

Anche prima dell’apertura dell’ospizio, al fine di rendere possibile ai pazienti morenti di beneficiare almeno in parte delle cure palliative, la Città di Fiume, dal 2008, sostiene finanziariamente l’attuazione del programma di cure palliative attraverso i team mobili di cure palliative all’interno della Casa della salute della Regione litoraneo – montana, che si è inclusa nel finanziamento di quel programma, e successivamente anche l’Istituto croato per l’assicurazione sanitaria e le città e i comuni circostanti.