Alla seduta odierna, il Consiglio cittadino ha dato il consenso all’indebitamento ed ha approvato la garanzia della Città di Fiume al fine di rifinanziare gli obblighi finanziari esistenti dell’Energo, mentre è stato ritirata la proposta di decisione sulla nomina del direttore del Museo civico di Fiume.

Il Consiglio cittadino ha dato il consenso all’indebitamento dell’Energo attraverso un mutuo finanziario a lungo termine di 11,6 milioni di euro al fine di rifinanziare gli obblighi finanziari in essere. Si tratta del cosiddetto mutuo club, un mutuo congiunto di più banche che avevano approvato il mutuo che viene adesso rifinanziato. La Città di Fiume sarà garante del mutuo per un importo pari all’80% dell’importo complessivo del mutuo, che ammonta a 9,28 milioni di euro, maggiorato degli interessi maturati e di altri costi. La suddetta garanzia rientra nell’ambito dell’eventuale indebitamento della Città di Fiume, che aumenta così di 1,24 punti percentuali, ma l’indebitamento della Città rimane entro il limite di legge.

Come ha sottolineato il vicedirettore dell’Energo Marko Križanec, si tratta dell’ulteriore stabilizzazione del funzionamento dell’Energo – nel dicembre 2022, il Consiglio cittadino ha preso due decisioni, sull’acquisto delle quote aziendali della società Hera S.p.A. nell’Energo, per cui la Città di Fiume è diventata proprietaria del 91,875% della società, e sull’aumento delle quote della Città di Fiume nel capitale sociale dell’Energo per un importo di 30 milioni di kune, destinate a rimborsare debiti a fornitori e prestiti per coprire la mancanza di fondi causata dalla crisi energetica.

Il rifinanziamento include un gran numero degli obblighi di prestito con diversi importi, condizioni e durata, e la maggior parte di essi ha in comune il fatto che i suddetti obblighi sono stati assunti per finanziare la liquidità in circostanze di difficoltà operative, nonché il fatto che le condizioni di credito e le condizioni di rimborso sono sfavorevoli per la società e rendono difficile la liquidità e la regolare operatività dell’Energo in tempi di crisi energetica.

I costi complessivi nel periodo dei prossimi 10 anni in caso di rifinanziamento ammontano a 4.019.313 euro e si riferiscono al rimborso in quota capitale, al rimborso degli interessi contrattuali e alle quote annuali del Mutuo club.

I costi complessivi nel periodo dei prossimi 10 anni, in caso di mancata realizzazione del rifinanziamento, ammontano a Euro 4.388.107 e si riferiscono al rimborso in quota capitale, rimborso degli interessi contrattuali, rimborso degli interessi per ritardato pagamento, in quanto l’Energo non sarà in grado di pagare tutti gli obblighi scaduti e compensi per il rinnovo dei finanziamenti a breve termine.

L’attuale situazione delle passività dell’Energo comprende un gran numero degli obblighi di prestito con diversi importi, condizioni e durata, e non si può aspettare che nel prossimo periodo tutte le banche continuino ad essere pronte a rinnovare gli stessi finanziamenti. Per effetto di quanto sopra, poiché l’Energo non è in grado di rimborsare i finanziamenti a breve termine in scadenza nel 2023 oltre alle regolari quote di capitale, senza rifinanziamento la società è esposta a potenziali procedure esecutive anche in caso di mancato pagamento quali i conseguenti costi del procedimento esecutivo, che non rientrano in tale computo. Da quanto sopra, si sottolinea nella motivazione della decisione, è chiaro che il rifinanziamento costa all’impresa significativamente meno dello scenario in cui l’impresa continua ad operare senza rifinanziamento.

La proposta di delibera sulla nomina della nuova direttrice del Museo civico di Fiume è stata ritirata

Dopo una lunga discussione e diverse pause per raggiungere un accordo tra i club di consiglieri, il proponente – il Consiglio d’amministrazione del Museo civico di Fiume – ha ritirato dall’ordine del giorno della seduta la proposta di nomina di Sabrina Žigo a nuova direttrice del Museo civico di Fiume.

Il Consiglio cittadino ha approvato all’unanimità il programma di lavoro del Consiglio dei giovani della Città di Fiume per l’anno 2023, che è stato presentato durante la seduta dal Presidente del Consiglio dei giovani della Città di Fiume, Luka Čanković. Il programma prevede una serie di attività, dal coinvolgimento nella creazione del piano annuale di attuazione del Programma per i giovani 2023-2030, alla trasformazione del sito web cittadino Mia Fiume in un portale per i giovani fino a diversi modi per incoraggiare i giovani a partecipare più attivamente alla vita della comunità locale. Quest’anno il Consiglio dei giovani darà particolare rilievo nel loro lavoro sui temi delle borse di studio e delle politiche abitative per i giovani.

Il Consiglio cittadino ha nominato il presidente e i membri della Commissione etica del Consiglio cittadino. Tihomir Tondini è stato nominato a capo del Consiglio Etico, istituito con lo scopo di prevenire conflitti di interesse nell’esercizio di funzioni pubbliche da parte dei membri del Consiglio cittadino, mentre Tomislava Furčić, Renata Gržić, Jelena Kopajtić e Neda Lukić sono state elette come membri.

Il Consiglio cittadino ha successivamente approvato il Piano dettagliato per la ripartizione dei mezzi finanziari nell’ambito del Programma di necessità pubbliche nel settore dello sport della Città di Fiume per l’anno 2023, la ripartizione dei fondi ricevuti dallo Stato per il finanziamento dell’istruzione elementare, nonché il metodo di finanziamento del Corpo dei Vigili del Fuoco della Città di Fiume nel 2023.

Il Consiglio cittadino ha approvato la relazione sull’attività svolta dal sindaco nella seconda parte del 2022. Da luglio a dicembre 2022, il sindaco Filipović e i suoi vice, Sandra Krpan e Goran Palčevski, hanno proseguito le loro attività sull’attuazione dei progetti infrastrutturali e di sviluppo avviati a Fiume, nonché sull’ulteriore posizionamento di Fiume come città intelligente, aperta e resiliente.

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