Il progetto “Rinnovo del sistema di riscaldamento nella città di Fiume” attuato dall’Energo entra nella fase dei lavori intensivi. Oltre al rinnovo di sette centrali termiche a Fiume, con la firma del contratto con la società AMARC si sono create le condizioni per l’inizio dei lavori sulla rete di distribuzione di energia termica dell’Energo, e con questo saranno ricostruiti 7,9 km della vecchia rete di teleriscaldamento e costruiti 2,5 km di una nuova rete di tubi termici di collegamento.

L’obiettivo del progetto “Rinnovo del sistema di riscaldamento nella città di Fiume” è quello di aumentare l’efficienza energetica del sistema di riscaldamento e l’affidabilità dell’approvvigionamento di energia termica nella città di Fiume, investendo nell’ammodernamento degli impianti di produzione con una graduale transizione verso le fonti energetiche rinnovabili.

Il sindaco di Fiume, Marko Filipović, ha sottolineato che si tratta di un progetto ampio e complesso. “I vantaggi significativi del progetto sono il risparmio energetico, la riduzione delle perdite nella rete di distribuzione e il contributo alla protezione dell’ambiente attraverso la riduzione delle emissioni di CO2, azoto e ossido di zolfo. È anche importante sottolineare che il miglioramento della rete di distribuzione di energia termica a Fiume influirà anche sulle bollette degli utenti dell’Energo”, ha detto il sindaco Filipović.

Inizio dei lavori sulla rete di distribuzione di energia termica dell’Energo

L’inizio dei lavori è previsto per la seconda metà di marzo 2023, per la costruzione del tubo termico di collegamento Gornja Vežica-Vojak in via Dukić e via Tomo Strižić (prima parte del tracciato). Si tratta del tracciato più lungo e più complesso con una lunghezza complessiva di 1,2 km. Il sindaco Filipović ha invitato i cittadini a essere pazienti quando si svolgono i lavori su questa sezione molto impegnativa, che è molto importante nel contesto della messa in funzione del nuovo edificio ospedaliero a Sušak, che spera entri in funzione entro la fine di quest’anno.

Seguono poi la costruzione del collegamento tra la centrale termica Zamet e la centrale termica Malonji, dove sono in corso i lavori nell’ambito del progetto di rinnovo del sistema di riscaldamento, e il collegamento con la centrale termica Krnjevo, che completerà il nuovo sistema “Ovest”.

Verso la fine della primavera iniziano i lavori per la ricostruzione dell’esistente rete di distribuzione dell’acqua calda. In primo luogo, inizierà la sostituzione dei tubi termici a Gornja Vežica, e poi in altre parti della città (Donja Vežica, Vojak, Zamet, Malonji e Srdoči).

Lavori intensivi alla centrale termica Gornja Vežica

La prossima settimana iniziano i lavori intensivi alla centrale termica Gornja Vežica. I lavori prevedono l’installazione di due motori cogenerativi ad alto rendimento. Si tratta di due dispositivi più potenti per la produzione simultanea di energia elettrica e termica nel sistema dell’Energo. Sul tetto dell’impianto di riscaldamento saranno installati pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua. Il previsto completamento dei lavori alla centrale termica Gornja Vežica, che diventerà la centrale termica principale del sistema di riscaldamento “Est” con i sistemi Vojak e Donja Vežica collegati, è previsto per luglio di quest’anno.

Avanzamento dei lavori di ristrutturazione delle centrali termiche Zamet, Malonji e Srdoči

I lavori alla centrale termica con le apparecchiature più obsolete nel sistema cittadino, la centrale termica Zamet, sono prossimi alla conclusione. Nella centrale termica è stata installata una nuova caldaia a gas a condensazione da 3 MW, che ha segnato il passaggio dall’olio combustibile al metano.

A fine maggio anche la centrale termica Malonji dovrebbe essere completamente rinnovata e automatizzata e, con l’installazione di motori di cogenerazione, pannelli solari, pompe a controllo di frequenza e completa automazione, diventerà la centrale termica primaria per la produzione di energia termica dell’unico sistema “Ovvest”, che comprende anche i sistemi Zamet e Krnjevo.

Verrà rinnovata anche la centrale termica Srdoči, che costituirà un sistema di riscaldamento separato per quella parte della città. Il permesso di costruire è stato ottenuto e i lavori iniziano a marzo.

Come ha sottolineato il vicedirettore dell’Energo, Marko Križanec, al termine del progetto non ci saranno perdite nella rete dell’acqua calda e tutti gli impianti di riscaldamento saranno altamente efficienti e come l’Europa promuove – verdi e con la quota più bassa possibile di emissioni di gas serra. “A livello dell’Unione Europea sono attualmente disponibili fondi destinati agli investimenti in sistemi di riscaldamento centralizzato, e continuiamo a vederci tra i beneficiari di questi fondi per continuare ad investire nel nostro sistema, tutto a vantaggio dei cittadini, ” ha detto Križanec e ha aggiunto che l’Energo fa parte del progetto D2Heat, finanziato attraverso il programma Life dell’UE. Questo progetto dovrebbe stimolare 40 milioni di euro di investimenti nel settore del riscaldamento croato, e poiché l’Energo è una delle società rappresentate nel consorzio progettuale, parte di questo importo potrebbe essere destinato all’Agglomerazione di Fiume.

Il progetto “Rinnovo del sistema di riscaldamento nella città di Fiume” viene attuato nell’ambito del meccanismo ITI – investimenti territoriali integrati, dell’Agglomerazione urbana di Fiume. Il valore complessivo del progetto ammonta a circa 14,9 milioni di euro, di cui il cofinanziamento dell’UE ammonta a poco più di 11 milioni di euro, e i fondi per la sua realizzazione sono assicurati con il Fondo di coesione attraverso il programma operativo Competitività e coesione. Il completamento previsto del progetto è la metà del 2024.

Il sindaco Marko Filipović ha anche spiegato che il direttore dell’Energo Sanjin Kirigin soddisferà presto i requisiti per il pensionamento e che presto sarà indetto il concorso per il nuovo direttore.

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