La Città di Fiume ha ricevuto la lettera dell’azienda HŽ Infrastruktura, in cui considerano inaccettabile la località concordata per la sistemazione di una tenda temporanea e un container (dietro la vecchia locomotiva da esposizione, vicino all’edificio della stazione). Inoltre, considerano inaccettabili tutte le altre potenziali località vicino alla stazione ferroviaria per la sistemazione della tenda temporanea e il container in cui i migranti avrebbero l’accesso alle condizioni igieniche minime.

Dopo l’incontro della scorsa settimana tra la Città di Fiume, l’Arcidiocesi di Fiume, le Ferrovie croate, la Questura della Regione litoraneo – montana, durante la quale la Città, l’Arcidiocesi e le Ferrovie croate hanno concordato il modo e la località per fornire assistenza temporanea ai migranti che si radunano nella zona della stazione ferroviaria , oggi la Città di Fiume ha ricevuto la lettera delle Ferrovie croate in cui considerano inaccettabile la località concordata per la sistemazione della tenda temporanea e il container (dietro la vecchia locomotiva da esposizione, vicino all’edificio della stazione).

Inoltre, le Ferrovie croate considerano tutte le altre potenziali località vicino alla stazione inaccettabili per la sistemazione della tenda e del container in cui i migranti avrebbero l’accesso alle condizioni igieniche minime.

Nella sua lettera, le Ferrovie croate incaricano la Città di Fiume di sistemare la tenda della Croce Rossa e il container sanitario nell’area antistante il magazzino dell’ex negozio Graziani. Il suddetto spazio è di proprietà privata, a cui la Città non può accedere.

A causa di quanto sopra, la Città di Fiume e l’Arcidiocesi di Fiume non sono in grado di intraprendere nemmeno questo minimo di assistenza umana per i migranti e assicurare le condizioni igieniche minime nella località della stazione ferroviaria dove i migranti principalmente soggiornano. Va notato che la maggior parte di loro arriva a Fiume prevalentemente proprio in treno e qui fanno una sosta temporanea.

Il sindaco di Fiume, Marko Filipović ha detto oggi a proposito di quanto sopra menzionato:

La permanenza dei migranti in queste condizioni nell’area della Stazione ferroviaria è l’immagine di un approccio disumano nei confronti di persone che hanno bisogno d’aiuto. Ciò potrebbe causare anche dei problemi di carattere sanitario, non soltanto per i migranti, ma anche per il personale delle Ferrovie croate e per i residenti nella zona. Per tutti questi motivi è incomprensibile il fatto che le Ferrovie si tirino indietro dopo gli accordi raggiunti, giustificando ciò con motivi di sicurezza per il traffico ferroviario’, sapendo che i migranti ora bivaccano comunque in prossimità dei binari e della Stazione ferroviaria.

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