Nel corso della conferenza “Città ITI nel nuovo periodo di programmazione” tenutasi a Zagabria, la Città di Fiume ha presentato i suoi progetti volti a migliorare le infrastrutture culturali a Fiume, finanziati dall’UE attraverso il meccanismo ITI.

La conferenza è stata organizzata dal Ministero dello sviluppo regionale e dei fondi dell’UE con l’obiettivo di presentare i risultati dell’attuazione del Meccanismo di investimenti territoriali integrati (meccanismo ITI) nella Repubblica di Croazia e di estendere il meccanismo ITI a nuove aree, nonché le opportunità di investimento offerte nel nuovo periodo finanziario 2021-2027.

CASA DELL’INFANZIA

Gli Investimenti Territoriali Integrati (ITI) sono un meccanismo implementato per la prima volta nell’Unione Europea nel periodo finanziario 2014-2020, che ha consentito sinergie di vari fondi europei e programmi operativi e investimenti di queste risorse in attività che rafforzano il ruolo delle città come motori di sviluppo economico. Nel 2015 è stata istituita l’Agglomerazione urbana di Fiume che ha compreso le seguenti città: Fiume, Castua, Kraljevica e Abbazia e i seguenti comuni: Čavle, Klana, Kostrena, Laurana, Draga di Moschiena e Viškovo, consentendo così l’accesso di Fiume e delle sue città e comuni partner ai finanziamenti nell’ambito del meccanismo ITI. Oltre alle città menzionate, nel prossimo periodo finanziario, l’Agglomerazione urbana di Fiume includerà i nuovi membri: la Città di Buccari e i comuni di Mattuglie, Jelenje e Castelmuschio, vale a dire complessivamente 14 unità di autogoverno locale.

Alla conferenza hanno partecipato il ministro dello sviluppo regionale e dei fondi dell’UE Nataša Tramišak, i sindaci delle città ITI e altre parti interessate del settore pubblico. Il ministro Tramišak ha sottolineato che nel periodo finanziario 2021-2027, a differenza del periodo passato, i fondi stanziati nell’ambito dei fondi dell’UE per le città ITI aumenteranno dal 5 al 12%, con il numero di aree urbane in Croazia che cresce da 8 a 22 aree.

La conferenza ha incluso una serie di presentazioni professionali, nonché una tavola rotonda sull’esperienza dell’introduzione degli organismi intermediari ITI e sull’attuazione del meccanismo ITI, e una tavola rotonda sulle attività preparatorie e le aspettative delle città nel periodo finanziario 2021-2027.

Esempi di progetti di successo nel periodo finanziario 2014-2020 sono stati presentati dalle Città di Fiume, Zagabria, Spalato e Pola. A nome della Città di Fiume, hanno partecipato alla conferenza Marko Filipović, sindaco di Fiume e suoi collaboratori, mentre i progetti culturali fiumani di successo sono stati presentati da Ivan Šarar, a capo del Dipartimento della cultura della Città di Fiume.

Attraverso il meccanismo ITI sono stati finanziati due progetti culturali: il progetto strategico della Città di Fiume “Rivitalizzazione del complesso Benčić – l’Edificio di mattoni e l’Edificio T “, e il progetto congiunto di tutti i membri dell’Agglomerazione urbana di Fiume “Connettiamoci al patrimonio“.

BIBLIOTECA CIVICA IN fase di RICOSTRUZIONE

“L’Agglomerazione urbana di Fiume è la cosa migliore che ci sia capitata nel passato periodo socio-politico. Attingere alle conoscenze, all’esperienza e al denaro che abbiamo prelevato attraverso il meccanismo ITI è incommensurabile con tutti gli altri strumenti dell’UE”, ha affermato il capo dipartimento Šarar, sottolineando che attraverso l’Agglomerazione urbana di Fiume è stata migliorata la cooperazione con le città e i comuni circostanti.

Il capodipartimento Šarar ha sottolineato che con l’aiuto del meccanismo ITI, la Città di Fiume ha attinto alle sovvenzioni a fondo perduto per la ristrutturazione del complesso Benčić, ovvero la Casa dell’infanzia e il nuovo edificio della Biblioteca civica di Fiume, e grazie a fondi provenienti dall’UE, partecipando ad altre gare, il Palazzo dello Zuccherificio è stato ristrutturato mentre sono in corso i lavori di ristrutturazione della nave Galeb. “Oltre ad aver partecipato ai progetti dell’UE con i propri fondi, dal bilancio cittadino nell’ambito del complesso Benčić la Città ha anche ristrutturato l’edificio che ospita il Museo di Arte Moderna e Contemporanea e le aree pubbliche all’interno del complesso, e se aggiungiamo i fondi del progetto “Connettiamoci al patrimonio”, parliamo di quasi mezzo miliardo di kune di investimenti in infrastrutture culturali e turistiche”, ha affermato Šarar.

Il video della conferenza è disponibile sul canale YouTube dei Fondi Strutturali.

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