In occasione della celebrazione della Giornata della Città di Fiume e della Giornata di San Vito, a Palazzo municipale si è tenuto il tradizionale incontro del sindaco Marko Filipović con i rappresentanti degli esuli.

Il sindaco Marko Filipović e la presidente del Consiglio cittadino Ana Trošelj hanno ricevuto il presidente dell’Associazione dei Fiumani Italiani nel mondo Franco Papetti, il vicepresidente dell’Associazione Andor Brakus, il segretario generale Adrian Scabardi e Rosana Turcinovich, direttrice del mensile “La Voce di Fiume”, il presidente della Società di Studi Fiumani Giovanni Stelli e il direttore dell’Archivio Museo Storico di Fiume, Marino Micich, il Vice Console Generale d’Italia a Fiume Davide Bradanini, la presidente della Comunità degli Italiani di Fiume Melita Sciucca e il presidente dell’Assemblea del sodalizio, Moreno Vrancich.

Nel corso dell’evento il sindaco Filipović ha espresso la sua soddisfazione per la ripresa delle attività e delle iniziative inerenti al tradizionale raduno, interrotto per due anni a causa della pandemia, come pure per la lunga e proficua collaborazione che, come auspicato da entrambe le parti, proseguirà in futuro e porterà alla realizzazione di nuovi progetti.

ricevimento per i rappresentanti degli esuli

La Città di Fiume collabora bene con l’AFIM-LCFE e con i vertici dell’Unione Italiana a Fiume. Vorrei rilevare, a tal proposito, che è in corso l’iter che porterà alla costruzione dell’asilo italiano nella zona di Krnjevo e, a parte alcuni dettagli ancora da definire, credo che siamo sulla buona strada per la sua realizzazione”, ha affermato Filipović, illustrando alla delegazione alcuni degli altri grandi progetti infrastrutturali che sono attualmente in atto in città, come ad esempio il futuro marina in Porto Baross. “Da un anno a questa parte con i miei vice stiamo cercando di guidare la città nella direzione di un ulteriore sviluppo, di un rafforzamento dell’economia e dell’effettuazione di nuovi investimenti. Crediamo questa sia la direzione giusta e mi auguro che ogni volta che verrete a Fiume potrete assistere a dei cambiamenti”, ha aggiunto.

Il Presidente dell’Associazione dei Fiumani Italiani nel mondo Franco Papetti ha dichiarato che l’obiettivo principale dell’Associazione è il ritorno culturale e intellettuale della stessa a Fiume.

“Ci sentiamo come Fiumani e vogliamo contribuire ai progetti di sviluppo della città. Ad esempio, negli ultimi 10 anni abbiamo investito 1,5 milioni di kune nella ristrutturazione dei monumenti nel cimitero di Cosala, stiamo pianificando ulteriori investimenti perché Cosala è un grande monumento del multiculturalismo”, ha affermato Pappeti.

I rappresentanti dell’Associazione degli Italiani di Fiume nel mondo, della Società di Studi Fiumani e della Comunità degli Italiani di Fiume sono ancora interessati a realizzare il progetto di odonimi storici previsto nell’ambito del progetto Capitale Europea della Cultura, e il sindaco Filipović ha affermato che si sta lavorando sulla collocazione delle tabelle con il toponimo bilingue all’entrata occidentale in città.

Durante l’incontro è stata presentata l’iniziativa di intitolare una delle strade di Fiume a Michele Maylender, intellettuale, scrittore e fondatore del Partito autonomo fiumano, che il sindaco Filipović ha accettato come idea, sottolineando che tale decisione deve essere approvata dal Consiglio cittadino.

Al termine dell’incontro, sono stati scambiati doni adeguati con il desiderio di un nuovo incontro a Fiume o in Italia.

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