I murales di Vilim Svečnjak presentano una connessione inaspettata tra le idee promosse dall’arte del realismo socialista con la modulazione del realismo poetico, caratteristico della pittura civile intorno alla metà del XX secolo.

I murales sono stati danneggiati, trascurati, non marcati e non esposti, quindi è stato avviato il loro restauro. Nella SE Turnić c’è un murale dipinto da Vilim Svečnjak mentre nella SE Nikola Tesla ci sono due murales. Queste sono le opere d’arte che in modo unico documentano i valori sociali ed estetici del loro tempo.

La Città di Fiume ha firmato l’accordo per queste opere d’arte con Ivan Buneta, pittore accademico e restauratore d’arte.

Vilim Svečnjak ha lavorato sulle pareti dell’atrio della scuola elementare Nikola Tesla dopo la seconda guerra mondiale. Egli fu un pittore zagabrese, che negli anni del dopoguerra era una figura politica centrale della vita culturale e artistica a Fiume. Le radici della sua pittura figurativa nel periodo prebellico erano nell’attività del gruppo socialmente impegnato “Zemlja”, mentre alla fine degli anni trenta dipinse figure umane massicce e realistiche.

In entrambe le scuole lo scopo dei murales era di dimostrare ottimismo per nuovi principi pedagogici ed educativi per sviluppare iniziative personali dentro la vita collettiva scolastica. Non ci sono molti materiali scritti su queste opere d’arte, ma è ovvio che sono testimoni di quel tempo e di un sistema del periodo post-bellico.

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