La Relazione sull’attuazione del Piano di ripartizione dei fondi per le priorità comunali nell’area dei comitati di quartiere per l’anno 2022 è stato inviato al Consiglio cittadino per la discussione e l’approvazione.

I piccoli interventi comunali sono in realtà interventi di riqualificazione delle infrastrutture comunali secondo le dirette proposte dei cittadini e vengono attuati con l’obiettivo di elevare la qualità della vita dei cittadini sul territorio dei quartieri urbani. Interventi e progetti concreti sono proposti dai cittadini, da associazioni di cittadini, dai rappresentanti di edifici residenziali e commerciali, dai consigli dei comitati di quartiere, ecc. e sono attuati dalla Città di Fiume e dalle aziende municipalizzate.

Per la realizzazione dei piccoli interventi (priorità comunali) nel bilancio cittadino viene stanziato un importo pari all’80% dei fondi raccolti con le tasse comunali per gli spazi abitativi e le autorimesse pubbliche sul territorio dei comitati di quartiere nell’anno precedente.

Per i cosiddetti piccoli interventi comunali realizzati attraverso i consigli dei comitati di quartiere su proposta dei cittadini nel 2022 sono state pianificate 16.296.000,00 kune, mentre 3.500.000 sono state pianificate per le opere transitorie, ovvero le opere che non potevano essere realizzate nel periodo precedente. È stato realizzato l’importo complessivo pari a 10.665.675,65 kune, che con le opere transitorie realizzate nell’ importo di 2.638.975,22 kune nel periodo precedente fanno l’importo complessivo di 13.304.650,87 kune spese per le priorità comunali sul territorio dei comitati di quartiere, ovvero il 67,20% dei mezzi pianificati.

Con questi mezzi sono stati sistemati nuovi parchi gioco per bambini, parchi e aree verdi pubbliche, sono stati rivitalizzati i parchi gioco esistenti, è stata rimossa la vegetazione indesiderata e attuate le attività paesaggistiche, sistemati parcheggi e avviate proposte per la costruzione di nuovi parcheggi; sono state asfaltate o riparate parti del manto stradale e gli incroci esistenti; i marciapiedi esistenti sono stati riparati e ampliati, sono stati installati nuovi dissuasori di traffico e corrimano o rinnovati quelli danneggiati; sono stati installati nuovi o rinnovati vecchi dispositivi di segnalazione, recinzioni protettive, segnali stradali e specchi, indicatori a led; sono state pulite le griglie di assorbimento esistenti e aggiuntive; sono stati installati nuovi o aggiuntivi corpi illuminanti su attraversamenti pedonali, parchi, campi da gioco e strade; sono stati rinnovati muri, muri a secco e scale e sono state installate nuove fermate dell’autobus, panchine e contenitori per piccoli rifiuti.

Un gran numero di piccoli interventi comunali in tutti e 34 i comitati di quartiere

Quando si parla dei piccoli interventi comunali, va tenuto presente che si tratta di un gran numero di singoli e piccoli interventi in termini di valore. Cambiamenti nelle priorità inizialmente stabilite sono frequenti, per cui spesso durante l’anno il comitato di quartiere modifica più volte l’intervento programmato, il che lo rende ancora più difficile, cioè allunga i tempi necessari per l’attuazione, motivo per cui un gran numero di interventi viene trasferito dall’esercizio finanziario in corso a quello successivo, e di conseguenza rallenta la realizzazione degli interventi che sono determinati dal Piano delle priorità comunali per l’anno in corso.

Un’ulteriore circostanza aggravante nella realizzazione delle priorità nell’anno per il quale sono previste è la preparazione della documentazione tecnica, che, a causa dell’iter per l’ottenimento del permesso di ubicazione o il permesso di costruire (a causa di frequenti ricorsi), di norma dura da uno a due anni, il che, come detto, rallenta le dinamiche di realizzazione delle priorità comunali nell’anno per il quale sono previste, nonché il fatto che per la realizzazione di alcuni interventi sono necessarie opere aggiuntive, che si verificano dopo la spesa dei fondi determinati dal piano, che colpisce la realizzazione fino al 20%.

Inoltre, per alcune misure, i fondi previsti non sono sufficienti nell’anno per il quale il Piano è stato approvato, per cui il comitato di quartiere abbandona l’intervento pianificato e determina una nuova priorità sostitutiva, oppure il piano per l’esercizio successivo assicura parte dei necessari mezzi per la realizzazione del detto intervento.

La realizzazione dei suddetti interventi è affidata alle aziende e società municipalizzate in base alla Legge sull’economia comunale, a seconda del tipo di lavoro comunale e alla municipalizzata Energo conformemente alla procedura di appalto pubblico condotta.

È possibile proporre piccoli interventi comunali per il 2024 fino al 28 aprile

Fino al 28 aprile è aperto l’invito pubblico per piccoli interventi comunali, che saranno attuati nel 2024. I cittadini hanno l’opportunità di proporre progetti per la ristrutturazione e la manutenzione delle infrastrutture comunali nel 2023, che i cittadini ritengono debbano essere attuati sul territorio del quartiere o del comitato di quartiere in cui abitano.

Possono essere proposti piccoli interventi comunali come: lavori legati al rifacimento di parchi gioco per bambini, aree verdi, parcheggi, fermate autobus, strutture dell’illuminazione pubblica, strade esistenti, pavimentazione, marciapiedi, semafori ed elementi tecnici delle strade, bonifica delle discariche abusive e altro.

Maggiori informazioni sulla presentazione delle domande all’invito pubblico per la proposta di piccoli interventi comunali nel 2024.

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