Il collegamento di trasporto dentro la città e verso i suoi dintorni e il vicinato è di cruciale importanza per il suo funzionamento sociale ed economico, e soprattutto per il suo rapporto con l'ambiente e lo spazio.

A causa della sua specifica posizione geografica, Fiume ha limitate opportunità di sviluppo spaziale, che impone sfide diverse nella gestione del trasporto urbano, sia pubblico che privato.

Pertanto, le sfide del traffico che Fiume deve affrontare sono molto grandi.

Nel 2030 Fiume dovrebbe essere una città di trasporto urbano efficiente e pulito, che le consente di funzionare in termini economici e sociali. Proprio per la sua ottima posizione sull’Adriatico, oltre che per il suo buono collegamento di trasporto con Zagabria, Lubiana e Trieste, in concomitanza Fiume sempre dispone di attuali opportunità economiche. È una grande sfida nei prossimi 10 anni ripensare le condizioni ottimali per lo sviluppo del trasporto urbano sostenibile.

Gli argomenti che rientrano in questo campo sono:

  • Traffico stradale urbano,
  • Trasporto pubblico urbano
  • Ciclismo
  • Pedoni
  • Forme alternative di trasporto,
  • Sostenibilità del trasporto,
  • Sviluppo ferroviario,
  • Sviluppo del Porto,
  • Integrazione tra diverse modalità di traffico e
  • Altro

Laboratorio con il pubblico professionale

Il 10 novembre 2020 si è tenuto il laboratorio con il pubblico professionale intitolato  “Muoversi a Fiume nel 2030” nell’ambito del processo di pianificazione strategica per lo sviluppo della Città di Fiume nel prossimo periodo e per la necessità di raccogliere le opinioni delle principali parti interessate allo scopo di redigere il Piano di Sviluppo della Città di Fiume 2021 – 2027.

Il laboratorio è stato incentrato sull’analisi dello stato attuale del traffico a Fiume dal punto di vista delle parti interessate incluse, definendo la visione di Fiume fino al 2030 dal punto di vista del porto di Fiume, della ferrovia, dell’aeroporto, del trasporto pubblico e della mobilità dentro la città, e infine definendo le azioni e progetti che sarà necessario implementare affinché la visione definita possa essere realizzata. Questi temi nella forma di lavoro di gruppo e discussione sono stati affrontati attraverso tre questioni relative a:

  • sfide e bisogni in relazione al tema
  • visione e opportunità di sviluppo del segmento e
  • progetti e attività chiave per raggiungere la direzione di sviluppo desiderata.

Le sfide e le opportunità chiave per la città di Fiume sono state definite in base ai sotto-argomenti del laboratorio. Nel contesto del Porto di Fiume, è chiaro il suo significativo potenziale di investimento e la principale opportunità riconosciuta riguarda il potenziale del porto di Fiume come “porto centrale” del corridoio mediterraneo e i benefici per l’economia di Fiume e della Croazia che possono essere ottenuti attraverso il pieno sfruttamento di quel potenziale.

Nel contesto della ferrovia e dell’aeroporto, le principali sfide riguardano la mancanza di infrastrutture esistenti che necessitano di essere ammodernate o rinnovate, la disconnessione con altre modalità di trasporto e la necessità di sfruttare le potenzialità esistenti, che è in parte possibile realizzare attuando progetti già in corso.

Infine, nel contesto del trasporto pubblico e della mobilità in città, le sfide individuate sono legate all’insufficiente adattamento del trasporto pubblico ai passeggeri, capacità insufficienti (risorse e infrastrutture), mancanza di connettività delle diverse modalità di trasporto e mancanza di dati sufficienti su tutti i segmenti di traffico per ottimizzarlo. Le visioni definite del traffico nella Città di Fiume nel 2030, in tutti i sotto-argomenti, riguardavano la creazione di un sistema di trasporto intermodale, connesso e favorevole ai passeggeri, basato su tecnologie più accettabili dal punto di vista dell’ambiente che consentiranno una maggiore accuratezza e una maggiore flessibilità nell’identificazione e soddisfazione delle esigenze dei passeggeri.

La visione di un ulteriore sviluppo delle potenzialità portuali a Fiume è di rafforzare la competitività del porto di Fiume sul mercato globale attraverso l’integrazione dei sistemi di trasporto e lo sviluppo di nuovi terminal. A causa della mancanza di spazio per l’espansione delle capacità portuali nella città di Fiume, è necessario sviluppare il progetto del nuovo terminal portuale a Castelmucchio sull’isola di Veglia e il progetto che riguarda il nuovo ponte tra l’isola di Veglia – terraferma che consentirebbe il traffico ferroviario.

La visione della ferrovia e dell’aeroporto si riferisce al loro significativo coinvolgimento nel traffico della città di Fiume, e alla realizzazione di collegamenti ferroviari locali e collegamenti aerei globali, mentre i progetti chiave e le azioni necessarie per raggiungere questa visione riguardano il mantenimento e miglioramento delle infrastrutture esistenti, come, ad esempio, il nuovo ponte che consentirà il collegamento stradale e ferroviario tra l’isola di Veglia e la terraferma, nonché l’integrazione di questi modi di trasporto nel sistema di trasporto integrale della città.

Infine, dal punto di vista del trasporto pubblico e della mobilità in città, la visione è quella di impostare un sistema di trasporto globale, intermodale, accettabile dal puto di vista dell’ambiente e favorevole ai passeggeri che integrerà tutte le modalità di trasporto disponibili, incluse quelle nuove pianificate dentro la città, che stimolerà i passeggeri a utilizzare i mezzi pubblici invece di usare le sue auto personali. Per raggiungere questo obiettivo, sono stati definiti numerosi progetti e iniziative da implementare, che includono il collegamento organizzativo di tutte le modalità di traffico dentro la città, interventi infrastrutturali come la riservazione delle corsie per il trasporto pubblico, la costruzione e l’istituzione dei posti dove le esistenti modalità di traffico si collegano (collegamento con il traffico ferroviario o stradale sotto forma di località park&ride), l’informatizzazione del sistema di trasporto pubblico, ma anche l’introduzione di nuove modalità di trasporto alternative adattate a Fiume. La conclusione chiave del laboratorio si riferisce alle possibilità di traffico specifiche che Fiume ha in base alla sua unica posizione, ma anche le sfide derivanti dalla configurazione geografica del terreno su cui si trova. Sebbene affronti sfide paragonabili a molte altre città, nel territorio di Fiume esse sono ulteriormente enfatizzate da tutte queste specificità.

Le visioni definite secondo i sotto-argomenti descritti, sebbene generate dalla prospettiva di varie parti interessate, hanno chiaramente dimostrato che esiste il know-how necessario e il desiderio e la necessità di integrare diverse modalità di trasporto al fine di adattarsi ai cittadini e ai visitatori in modo migliore, mentre i progetti descritti che devono essere attuati per la realizzazione delle visioni definite sono reciprocamente compatibili e la loro realizzazione otterrà una serie di altri effetti sinergici.

PARTECIPANTI AL LABORATORIO:

  • Denis Vukorepa, direttore della Port Authority di Fiume
  • Robert Maršanić, direttore dell’Amministrazione regionale per le strade
  • Alberto Kontuš, direttore dell’Autotrolej
  • Željko Smojver, direttore della municipalizzata Rijeka Plus
  • Spomenka Mičetić, direttrice della municipalizzata Rijeka promet
  • Tomislav Palalić, direttore dell’Aeroporto di Fiume
  • Željko Tulić, capo dell’Unità regionale di Fiume, Ferrovie croate
  • Ivica Gerechtshammer, capo dell’Unità commerciale Vendite (Autotrans/Arriva)
  • Boris Rosanda, membro della direzione della società Transagent
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