Il Consiglio cittadino ha approvato la Conclusione in cui si ordina agli organi amministrativi della Città di Fiume di avviare il procedimento amministrativo al fine di confutare la decisione della Ministra della Cultura e dei Media, Nina Obuljen-Koržinek. Vale a dire, il Consiglio cittadino ha approvato la Decisione sul licenziamento di Marin Blažević dalla carica di sovrintendente del teatro fiumano nella seduta precedente, tenutasi a settembre. In quanto secondo la Legge sui teatri, la nomina o la revoca dei sovrintendenti dei teatri nazionali deve essere confermata dalla ministra competente, la Città di Fiume ha inviato alla ministra la richiesta di conferma della Decisione del Consiglio cittadino, ma la Ministra ha respinto tale richiesta.

La 13° seduta del Consiglio cittadino dedicata al TNC E ALLA RIORGANIZZAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE CITTADINA

Il Consiglio cittadino ha approvato la conclusione sull’avvio del procedimento amministrativo su proposta dei consiglieri Tea Mičić-Badurin (PGS), Petra Mandić (Most) e Vedran Vivoda (Azione dei giovani) con 20 voti a favore e 11 contrari. I consiglieri dell’HDZ, Most, PGS, Mozemo!, Azione dei giovani e Unione del Quarnero e i consiglieri indipendenti Iva Rinčić, Marin Račić e Maša Magzan hanno votato per l’avvio del procedimento amministrativo, mentre sono stati contrari i consiglieri  dei partiti SDP, IDS, HSU, SDSS e il consigliere indipendente Davor Štimac.

“Visto che la Città di Fiume è la fondatrice di detta istituzione, e in quanto prevalentemente finanziata dal bilancio cittadino (82 per cento) ed è pienamente responsabile dell’attività di detta istituzione, non vi sono elementi che indichino su quali basi si fonda questa decisione né in senso fattuale, né in senso giuridico, e il proponente ritiene che sia l’obbligo del Consiglio cittadino di entrare nella controversia allo scopo di confutare la decisione in questione”, accentuano i proponenti.

Il sindaco di Fiume Marko Filipović ha detto:

“Nell’ultima seduta, sono stato molto chiaro quando ho detto che purtroppo il diritto è stato dato alla ministra, che lei ha legalmente esercitato, e sia i consiglieri che io abbiamo giurato che rispetteremo la normativa della Repubblica di Croazia fino a quando non verrà modificata, checché si possa pensare in merito”, ha detto il sindaco Filipović.

Bojan Šober è stato destituito dalle sue funzioni di membro del Consiglio teatrale, Zvonimir Peranić rimane

Il Consiglio cittadino ha deliberato su altre due decisioni relative al TNC Ivan de Zajc, più precisamente sull’attività svolta dal Consiglio teatrale. Pertanto, il Consiglio ha destituito Bojan Šober, membro del Consiglio teatrale, che ha rassegnato le dimissioni da tale incarico, in quanto nominato sovrintendente facente funzione con la Decisione del Consiglio cittadino. I consiglieri dell’HDZ, Most, PGS, Mozemo!, Azione dei giovani, Unione del Quarnero, HSU, IDS e SDSS e i consiglieri indipendenti Davor Štimac, Maša Magzan, Marin Račić e Iva Rinčić hanno votato per la destituzione, mentre i consiglieri del partito SDP hanno votato contro la destituzione.

Il Consiglio cittadino avvia il procedimento amministrativo contro la decisione presa dalla Ministra della Cultura

Il consiglio cittadino non ha approvato la proposta dei consiglieri Iva Davorija e Nebojša Zelić (Možemo!) e Vedran Vivoda (Azione dei giovani), che hanno proposto la destituzione dei membri del Consiglio teatrale del Teatro Nazionale Croato Ivan de Zajc di Fiume, Bojan Šober e Zvonimir Peranić. Dopo la destituzione di Marin Blažević dalla carica di sovrintendente del TNC Ivan de Zajc di Fiume da parte del Consiglio cittadino, i proponenti ritengono che debbano essere destituiti anche i membri del Consiglio teatrale nominati dal fondatore, Bojan Šober e Zvonimir Peranić, che erano membri del Consiglio teatrale al momento quando la relazione programmatica e quella finanziaria, non erano approvate, sulla base della Legge sui teatri.

Secondo i proponenti, se la relazione programmatica e la relazione finanziaria non accettate fossero motivo sufficiente per la destituzione del sovrintendente, dovrebbe essere motivo sufficiente anche per la destituzione dei citati membri del Consiglio teatrale, tanto più che questi membri hanno sostenuto la relazione programmatica e la relazione finanziaria contestate nel loro lavoro.

La proposta del gruppo dei consiglieri non è stata accolta, poiché 16 consiglieri hanno votato per la destituzione (SDP, Mozemo!, HSU, IDS, SDSS, Azione dei giovani e Unione del Quarnero e il consigliere indipendente Davor Štimac), mentre 6 consiglieri hanno votato contro la destituzione (PGS, Stipo Karaula – HDZ e i consiglieri indipendenti Maša Magzan e Iva Rinčić), mentre si sono astenuti 10 consiglieri (HDZ, Most e il consigliere indipendente Marin Račić).

Decisione sulla riorganizzazione dell’amministrazione cittadina

capodipartimento KARLA MUŠKOVIĆ, vicesindaco GORAN PALČEVSKI e sindaco MARKO FILIPOVIĆ

Il Consiglio cittadino ha approvato la decisone sulla riorganizzazione dell’amministrazione cittadina. Come spiegato dal sindaco Filipović, la proposta riorganizzazione fa parte del programma elettorale, ed è stata avviata con l’obiettivo di migliorare l’efficienza, l’economicità e la qualità del lavoro dell’amministrazione cittadina attraverso l’unificazione dei compiti e dei processi che costituiscono un’unica interezza nell’ambito di un singolo organo amministrativo, ovvero di ridurre il numero dei dipartimenti amministrativi dell’amministrazione cittadina da 15 a 10, che garantirà una chiara ripartizione dei poteri e delle responsabilità per l’attuazione degli obiettivi aziendali della Città. La nuova organizzazione entra in vigore il 1° aprile 2023.

17 consiglieri (SDP, PGS, Mozemo!, HSU, SDSS, IDS, Azione dei giovani e Unione del Quarnero) hanno votato a favore della riorganizzazione proposta dal sindaco di Fiume con i suoi vice, mentre 9 consiglieri hanno votato contro (HDZ, consiglieri indipendenti Davor Štimac, Iva Rinčić e Maša Magzan) e 5 consiglieri si sono astenuti (Most e il consigliere indipendente Marin Račić).

Il club dei consiglieri dell’HDZ ha presentato un emendamento, che non è stato approvato, che invece di un unico dipartimento per l’educazione e l’istruzione, la cultura, lo sport e i giovani, e propone di formare dipartimenti separati: il Dipartimento amministrativo per l’educazione, l’istruzione e i giovani e il Dipartimento amministrativo per lo sport, la cultura e la cultura tecnica . In questo modo, sottolineano i consiglieri, si aprirebbe la possibilità di aumentare la qualità e la disponibilità, e si eviterebbe il possibile effetto negativo della fusione di tanti reparti in un unico dipartimento.

IVA DAVORIJA E IVANA PRICA

Nella discussione i consiglieri hanno accolto la proposta di riorganizzazione dell’amministrazione, ma hanno anche evidenziato che non sono stati presentati con la proposta di riorganizzazione l’analisi in base alla quale viene proposta, né i parametri misurabili, le scadenze e gli obiettivi della riorganizzazione.

Il sindaco Filipović ha sottolineato che questa decisione dovrebbe essere intesa come il primo passo. Ha aggiunto che è nella parte approssimativa, ma fornisce un quadro strategico.

“Non mi sottraggo al fatto che in uno dei prossimi passi prenderemo in considerazione la possibilità di riccorrere a esperti per aiutarci. Si tratta di una decisione politica, basata anche sulle mie promesse in campagna elettorale e il tempo mostrerà se è andata nella direzione giusta o un po’ scorretta. Sono convinto che questa decisione si rivelerà buona o ponderata in futuro”, ha affermato il sindaco Filipović.

Riferendosi all’emendamento del consigliere dell’HDZ, il sindaco ha precisato che ritiene opportuno concentrare in un unico luogo tutte le attività sociali.

“Si tratta della fusione funzionale delle attività sociali. “Quando osserviamo il numero dei dipendenti del Dipartimento per l’educazione e l’istruzione, la cultura e lo sport e la cultura tecnica, vedremo chiaramente che in tutti questi dipartimenti insieme sono impiegate meno persone rispetto, ad esempio, al Dipartimento per gli affari comunali, ha detto il sindaco, sottolineando che i dipartimenti si occupano un gran numero di utenti, ma le scuole e gli asili hanno assunto presidi, esperti contabili e altri dipendenti e tutto ciò che serve loro per il funzionamento autonomo.

Il Consiglio cittadino ha riconfermato Edvin Liverić-Bassani come direttore dell’HKD a Sušak

Il Consiglio Cittadino ha riconfermato Liverić-Bassani alla guida della Casa di cultura croata su proposta del Consiglio di Amministrazione dell’HKD, che ha ottenuto pareri positivi anche dal personale professionale e artistico dell’Istituzione e dei due Consigli teatrali.

PETRA KARANIKIĆ e DUŠKO MILOVANOVIĆ

Nel suo parere, il Consiglio di amministrazione ha sottolineato che nel precedente mandato Liverić-Bassani ha posto solide e sicure basi per l’ulteriore sviluppo delle attività dell’istituzione. In qualità di unico candidato durante l’elezione per la nomina del direttore, ha chiaramente dimostrato le possibilità, le direzioni e il focus delle attività dell’istituzione come istituzione culturale e la sua posizione in ambito locale, regionale e internazionale.

È stata presa la decisione sulla vendita dei due ultimi lotti nella zona imprenditoriale Bodulovo

I Consiglieri cittadini hanno approvato la decisione sulla vendita dei due ultimi lotti dei nove complessivi nella zona imprenditoriale Bodulovo. Con la decisione del Consiglio cittadino, il lotto più grande nella zona di 8.547 mq è stato venduto per 641.110,47 euro alla società Parkovi plus di Fiume, mentre il secondo lotto di 3.159 mq è stato venduto all’azienda Kontra di Fiume per 240.084,00 euro.

È stata adottata la nuova Decisione sull’usufrutto degli spazi culturali di proprietà della Città di Fiume, che disciplina le condizioni e le modalità di usufrutto degli spazi alle persone fisiche e giuridiche che operano nel campo della cultura ai fini della creazione, produzione, distribuzione culturale e artistica, educazione e partecipazione alla cultura, per la conservazione dei materiali che hanno lo status di bene culturale e quando svolgono attività di particolare interesse per lo sviluppo culturale della città di Fiume. Salvo casi eccezionali, gli spazi culturali sono dati in usufrutto sulla base di bandi pubblici, per un massimo di dieci anni.

Il club della Lista indipendente Davor Štimac è stato sciolto e tutti i membri del club, inclusi Maša Magzan, Marin Račić e Iva Rinčić, che continuano le loro attività esclusivamente come consiglieri indipendenti. Prima dello scioglimento, il consigliere indipendente Marin Račić ha lasciato il club.

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